Si allarga la platea dei potenziali beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Con il Decreto Crescita saranno resi meno rigidi i requisiti relativi all’Isee, il documento che certifica la situazione economica di un individuo o di un nucleo familiare.
Reddito di cittadinanza: ecco come cambia
Fino a quest’ultima modifica alla normativa relativa al Reddito di Cittadinanza si poteva richiedere l’adeguamento della misura in base all’Isee corrente solo in due casi: un’oscillazione negativa superiore al 25% del reddito di un nucleo familiare in parallelo alla variazione della situazione lavorativa di un componente del nucleo familiare nei 18 mesi precedenti alla richiesta.
Il Decreto crescita si propone di intervenire proprio su questo punto: ora “i requisiti diventano alternativi”, in pratica, “si aggiunge un ulteriore opportunità rispetto a quelle originarie” si legge in una nota licenziata dal ministero del Lavoro.
Per riepilogare, d’ora in poi, potranno richiedere la misura in base all’Isee corrente e non a quello dell’anno precedente (come stabilito dal comma 4 articolo 10 del decreto 147/2017, quello che ha introdotto la misura di sostegno al reddito) alla richiesta tutti quei nuclei familiari in cui uno dei componenti perde il lavoro (o un trattamento assistenziale, previdenziale o indennitario) ma anche quelli che per un qualsiasi motivo subiscono una riduzione superiore del 25% della propria situazione reddituale.
Risolto il nodo dei disoccupati recenti
Risolto il nodo riguardante molte persone rimaste disoccupate di recente. Le stesse erano impossibilitate a richiedere il Reddito di cittadinanza perché il loro Isee risultava ancora superiore ai 9.360 euro in quanto si riferiva a un periodo in cui ancora lavoravano. È stato lo stesso vicepremier Di Maio a riepilogare la situazione sul suo profilo Facebook: “Con l’avvio del Reddito alcuni disoccupati si erano infatti ritrovati nell’impossibilità di accedere alla misura perché il loro Isee risultava superiore al limite di 9.360 euro. Questo succedeva poiché il calcolo dell’Isee è effettuato sui redditi percepiti negli anni precedenti, ma alcuni in questi mesi avevano segnalato di aver perso il lavoro nel 2018. Quindi abbiamo rivisto le cose. Abbiamo modificato il sistema di calcolo dell’Isee inserendo un emendamento al Decreto Crescita”.
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