Verso le amministrative: Monza
Verso le amministrative: Monza
Se le elezioni amministrative 2012 dovranno essere la cartina al tornasole dello stato della destra italiana dopo la caduta del Governo Berlusconi IV, è sicuramente nei feudi dell’alleanza PdL-Lega, nel Lombardo-Veneto, che la reale tenuta del centrodestra dovrà essere valutata, in termini di consenso popolare se non di alleanze tra i partiti.
Da questo punto di vista, è impossibile non considerare Monza, terzo comune della Lombardia dopo Milano e Brescia e primo in regione tra quelli chiamati a rinnovare la propria amministrazione, come una delle città chiave di questa tornata elettorale, al pari – per il proprio valore simbolico nel cuore della Lombardia formigoniana più ancora che per le reali dimensioni cittadine.
[ad]Dopo due sindaci PSI, durante la Prima Repubblica la città vide la DC occupare saldamente la poltrona di Primo Cittadino ininterrottamente dal 1946 al 1992. Con i terremoti politici scatenati da Tangentopoli, che sancirono la nascita della Seconda Repubblica, cambiarono le formazioni al governo della città ma non l’area politica: dal 1993 al 1997 fu la Lega Nord ad esprimere il posto di primo cittadino, mentre dal 1997 al 2002 la carica fu appannaggio del forzista Colombo. Dal 2002 al 2007 l’unica parentesi di centrosinistra – tra l’altro un civico – nella storia del secondo dopoguerra, subito interrotta dall’elezione del leghista Mariani nel 2007, l’attuale sindaco.
Risultati delle elezioni amministrative 2007 |
Le elezioni 2007 hanno visto la netta affermazione delle liste di centrodestra, trainate da una Forza Italia che da sola valeva ben più dell’Ulivo, somma dei due principali partiti di centrosinistra. Il canddaito di centrodestra in quell’occasione si affermò al primo turno con un sonoro 53% e circa il 12% di vantaggio sul rivale di centrosinistra Faglia. Le candidature civiche si fermarono al di sotto del 5%, risultando dunque ininfluenti nei rapporti di forza tra le coalizioni principali.
È tuttavia da notare come Faglia sia stato penalizzato più dalle liste in suo supporto che dal mandato di sindaco appena svolto. Infatti – contrariamente a quanto spesso visto in altre città – il candidato di centrosinistra si comporta sensibilmente meglio delle liste in suo supporto (circa il 3% in più) portando un valore aggiunto alla propria causa di oltre 5.000 preferenze: circa un quinto del totale.
[ad]Per fare un paragone, il leghista Mariani con un valore aggiunto di 3.300 voti contribuì alla propria elezione appena con il 9% delle preferenze, arrivando quindi a prendere il 2,5% in meno delle liste a proprio sostegno.
Le elezioni del 2007 sono state quindi decise non già dal valore dei candidati, quanto dalla sproporzione tra le forze di centrodestra e centrosinistra, con le prime – in particolare Forza Italia – nettamente superiori alle seconde.
Proprio per questa ragione la città sarà un importante banco di prova in queste elezioni 2012: la valutazione del comportamento dell’elettorato di centrodestra in una zona dove questo è stabilmente maggioritario e in teoria cristallizzato è un test vitale per saggiare la tenuta dell’area conservatrice in viste delle prossime elezioni politiche.
Mappa elettorale delle elezioni amministrative 2007 (dettaglio per circoscrizione) |
La mappa elettorale cittadina mostra come il centrodestra abbia nel 2007 prevalso in tutte le circoscrizioni, in special modo nella V, la più settentrionale, dove il centrodestra riuscì a livello di liste a doppiare il centrosinistra 64% a 31%. Solo nella circoscrizione III le due coalizioni apparvero più ravvicinate, ma con un 49% a 45% anche in questo caso il centrodestra prevalse nettamente.
La circoscrizione III, sfortunatamente per il centrosinistra, è anche quella meno popolosa, avento contribuito al voto del 2007 appena per il 9,42% dei voti. Limitando l’analisi alle due circoscrizioni più abitate, la II e la IV, si evidenzia un centrodestra oscillante tra il 52% ed il 55% ed un centrosinistra tra il 39% ed il 42%.
A livello partitito Forza Italia, come già accennato, si era dimostrata di gran lunga la prima formazione cittadina, sopravanzando l’Ulivo di circa nove punti percentuale. Aggiungendo AN a FI e omologando l’Ulivo al PD, si ottiene uno schiacciante 37% a 20%, cifre che da sole manifestano la netta superiorità dei partiti di centrodestra nell’area cittadina.
Risultati delle elezioni amministrative 2007 (dettaglio per circoscrizione) |
Il centrosinistra, quindi, dovrebbe recuperare almeno una dozzina di punti per sopravanzare il centrodestra e riconquistare la poltrona di sindaco.
In realtà, però, il compito potrebbe apparire meno arduo del previsto sfruttando il progressivo sfaldamento dell’alleanza che nel 2007 riportò il Comune a destra: rispetto a quella tornata elettorale, infatti, il centrodestra si presenta diviso in tre tronconi. Il primo comprende l’UdC, ormai nemmeno più centrodestra ma Terzo Polo, con candidata Anna Martinetti; il secondo vede la Lega Nord correre in solitaria riproponendo Marco Maria Mariani, ed il terzo vede infine il PdL presentarsi in alleanza con La Destra sostenendo Andrea Mandelli.
Una vera e propria frantumazione dello schieramento che potrebbe avvantaggiare un centrosinistra invece unito sotto la bandiera di Roberto Scanagatti.
L’incognita, come in molti altri comuni, è costituita infine dal MoVimento 5 Stelle, che sostiene Nicola Emanuele Fuggetta.
Non sono disponibili sondaggi cittadini, ma anche proiettando i risultati del 2007 sulla nuova annata pare inevitabile un ballottaggio; e se il candidato di centrosinistra pare certo di arrivare al secondo turno, sarà interessante capire se andrà a sfidare il sindaco uscente, esponente della Lega Nord, oppure Mandelli, espressione del PdL; capire, in ultima analisi, quale destra riuscirà ad imporsi nel lento naufragio del patto di ferto Berlusconi-Bossi all’interno degli stessi bastioni che contribuirono a rendere quel centrodestra maggioritario nel Paese.