Il diabete è una malattia cronica di cui soffrono circa tre milioni e mezzo di italiani ma molti altri, secondo alcune stime (almeno un altro milione) ne sarebbero affetti senza saperlo.
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Bonus diabete Inps: percentuale di invalidità associata
Il diabete può causare gravi problemi di salute, tuttavia, anche quando la patologia si presenta nelle forme meno gravi ha bisogno di cure continue: già dicendo questo si capisce come di per sé sia una malattia invalidante che, quindi, dà diritto a una serie di agevolazioni.
Esse variano a seconda della tipologia di diabete di cui si soffre (e alla percentuale di invalidità associata): al diabete mellito di tipo 1 o 2 con complicanze micro-macroangiopatiche e manifestazioni cliniche di medio grado è assegnata una percentuale di invalidità compresa tra il 41% e il 50%, al diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti è assegnata una percentuale di invalidità compresa tra il 51% e il 60%. Una percentuale di invalidità compresa tra il 91% e il 100% è assegnata in caso di diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculo patia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva.
A cosa si ha diritto
Innanzitutto, chi soffre di diabete – nel caso in cui gli venga assegnata una percentuale di invalidità superiore al 46% – ha diritto a essere inserito nelle categorie protette per il lavoro. Nei casi più gravi – invalidità compresa tra il 91% e il 100% – si avrà diritto anche all’assegno di inabilità (ma sono necessari 5 anni di contributi con almeno 3 versati nell’ultimo quinquennio). Dunque, i malati di diabete hanno la possibilità di richiedere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.
Inoltre, nel quadro dei benefici cui permette di accedere la Legge 104 (permessi sul lavoro che permettano ai familiari del malato di assisterlo, per esempio), chi soffre di diabete con percentuale di invalidità superiore al 74% ha diritto anche a un assegno calcolato in base al reddito (tetto massimo di 517 euro circa), invece, se la percentuale di invalidità è del 100% si avrà diritto alla pensione di invalidità.
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