Les jeux sont faits. I giochi sono fatti e Francia e Germania si spartiscono equamente i vertici europei. Da un lato, Cristina Lagarde (francese, direttrice del Fondo Monetario Internazionale) prenderà il posto del nostro Mario Draghi. Dall’altro, alla presidenza della Commissione Europea – l’organo “esecutivo” dell’UE – avremo la tedesca Ursula Von der Leyen.
Fino alle ultime ore dei negoziati più lunghi sui vertici dell’UE, il nome principale per la presidenza della Commissione era il socialista olandese Frans Timmermans. Una persona fortemente legata al nostro Paese e, in particolare, a Roma e alla Roma.
Chi è il socialista Frans Timmermans: il periodo in Italia e la passione per la Roma
Il nome completo del socialista olandese è Franciscus Cornelis Gerardus Maria Timmermans. Classe ’61, nasce a Maastricht ma, per il lavoro del padre (che intraprende la carriera diplomatica) viaggerà fin dall’infanzia per tutta Europa. All’età di 11 anni, Frans Timmermans arriva a Roma e qui impara l’italiano e si innamora dei colori giallorossi. Di fatti, in molte occasioni Timmermans ha mostrato con orgoglio la sciarpa della Roma. Ha anche ricevuto la storica “10” autografata da niente di meno che Francesco Totti.
La carriera di Timmermans tra diplomazia e politica
Dopo l’università, Timmermans comincia a lavorare nel dipartimento per l’integrazione europea del ministero degli Esteri olandese. Seguirà, in un certo verso, le orme del padre, proseguendo la propria carriera diplomatica a Mosca. A 37 anni, nel 1998, entra definitivamente in politica, ottenendo un seggio nel parlamento olandese tra le file dei laburisti. Dal 2007 al 2010 entra a far parte dell’esecutivo come ministro degli Affari europei e poi come ministro degli Esteri dal 2012 al 2014. Proprio dal 2014, dopo le ultime elezioni europee, Frans Timmermans viene nominato vicepresidente della Commissione Europea. In pratica, il numero due di Jean-Claude Juncker. Ruolo che si accingerà a ricoprire anche per questo lustro.
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