Pensioni ultima ora: assunzioni scuola Quota 100, 58 mila posti liberi

Pubblicato il 3 Luglio 2019 alle 18:15 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: assunzioni scuola e l’impatto di Quota 100 sulle cattedre conteggiate come disponibili per il 2019/2020. Le parole di Bussetti del Miur

Pensioni ultima ora: assunzioni scuola Quota 100, 58 mila posti liberi

Pensioni ultima ora: c’è grande attesa nel mondo della scuola per le prossime assunzioni. La materia incrocia sia il dibattito sulla procedura di infrazione da parte delle istituzioni europee a danno dell’Italia per eccessivo debito (che sembra tuttavia scongiurata) e sia la misura Quota 100 valida da diversi mesi in forza dell’approvazione del decreto n. 4/2019

A chiarire quali saranno i numeri delle prossime assunzioni è il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che ha dichiarato al quotidiano economico Il Sole 24 Ore che sono 58.627 per la precisione, di cui 14.552 di sostegno, le cattedre che a settembre sono pronte a essere assegnate a docenti a tempo indeterminato.

Pensioni ultime notizie, i numeri della scuola

Dal Miur è partita in data 2 luglio 2019 la richiesta a Mef e Funzione pubblica di autorizzazione a coprire tutti i posti che il prossimo anno scolastico, il 2019/2020, si renderanno vacanti e disponibili, terminate le operazioni di mobilità. Quest’anno (anno scolastico 2018/2019) sono state presentate quasi 130mila domande per cambiare istituto, ne sono state accolte il 55 per cento).

Rispetto all’applicazione di Quota 100 di cui abbiamo parlato in apertura, analizzando i numeri c’è stato certamente un riflesso della nuova normativa sul maggior numero di docenti che andranno in pensione.

Sono circa 31 mila i lavoratori della scuola che andranno in pensione e sono 6 mila in più rispetto all’anno precedente.

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Le parole del ministro Bussetti

Pensioni ultima ora: sempre dall’articolo del quotidiano economico si apprende che in base alle regole vigenti, il 50% delle 58.627 nuove assunzioni richieste avverranno tramite le graduatorie dei concorsi per titoli ed esami. Mentre all’altra metà si procederà con le graduatoria ad esaurimento (le cosiddette “Gae”), dove sono inseriti i precari storici della scuola, specie di infanzia e primaria.

“Il nostro obiettivo – sono state le parole del ministro Marco Bussetti – è avere tutti gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola. Siamo convinti sia doveroso nei confronti dei nostri ragazzi. Stiamo lavorando per concludere con largo anticipo tutte le procedure necessarie per avviare il nuovo anno. Ora procederemo rapidamente con le assunzioni e, subito dopo, con le supplenze”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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