Finalmente è tempo di Tour de France 2019. Il percorso della 106a edizione della Grand Boucle francese si snoda su una distanza di 3.460 km totali, che partono in Belgio da Bruxelles il 6 luglio e arrivano agli Champs Elysees a Parigi il 28 dello stesso mese.
Si tratterà ovviamente di tre settimane molto dure, in mezzo alle quali i corridori avranno due giorni di riposo, che cadono precisamente martedì 16 e lunedì 22. Si salirà per ben sei volte oltre i duemila metri d’altitudine, con La Planche Des Belles Filles, Tourmalet e Col du Galibier le cime che potrebbero decidere la corsa. Le cronometro presenti nel programma sono due, la prima a squadre e la seconda individuale e anche queste possono fare – come spesso accade – la differenza. A queste si aggiungono sette tappe di pianura, sette di mezza montagna e cinque arrivi in salita, per un totale di ventuno tappe.
Lo scorso anno a trionfare in maglia gialla fu Geraint Thomas, mentre la maglia verde della classifica a punti andò a Peter Sagan. Fu invece Julian Alpahilippe a conquistare la maglia a pois della classifica dei Gran Premi della Montagna, con Pierre Latour conquistatore della maglia bianca di miglior giovane. Infine, la Movistar si impose nella Classifica a Squadre.
Andiamo ora a scoprire il percorso della tappa d’apertura della corsa.
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Tour de France 2019: il percorso della prima tappa
Si inizia con la Bruxelles-Bruxelles, tappa prevalentemente pianeggiante della lunghezza di 194.5 km totali. Nel suo percorso troviamo due GPM, il Muro di Grammont (3a cat., 1.2 km al 7.8%) e il Bosberg (4a cat., 1 km al 6.7%), entrambi posti dopo pochi chilometri dal via. Successivamente, verso la fine, è presente anche uno sprint intermedio. Tutto lascia presagire dunque ad un classico arrivo in volata di gruppo, dove sarà la velocità dei singoli a fare la differenza.
I favoriti della prima tappa
Ruote veloci quindi – come detto – attese protagoniste per il successo di tappa. Tra di loro come favoriti troviamo Elia Viviani, Caleb Ewan, Sonny Colbrelli, Aleksander Kristoff, Dylan Groenewegen, Wout Van Aert, Peter Sagan, Michael Matthews, Edvald Boasson Hagen e Matteo Trentin.
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