Pensioni ultima ora: posti Quota 100, M5S “50% a docenti e Ata”
Pensioni ultima ora: posti Quota 100, con una interrogazione a firma di alcuni deputato del M5S viene chiesto a Bussetti chiarimenti su assunzioni scuola.
Pensioni ultima ora: dopo la chiusura delle scuole si pensa al prossimo anno scolastico. Nel nostro articolo pubblicato ieri abbiamo riferito delle ultime dichiarazioni del ministro Marco Bussetti. Ecco le parole del responsabile del MIUR. Sono 58.627 per la precisione, di cui 14.552 di sostegno, le cattedre che a settembre sono pronte ad essere assegnate a docenti a tempo indeterminato.
Pensioni ultima ora, intervento dei deputati del M5S
Sullo stesso argomento, ovvero sul tema assunzioni nella scuola, si registra l’iniziativa della deputata del MoVimento 5 Stelle Lucia Azzollina che ha presentato una interrogazione rivolta proprio al già citato ministro dell’Istruzione. Con lei hanno sottoscritto l’interrogazione i deputati Marco Bella, Alessandra Carbonaro, Virginia Villani, Rosa Alba Testamento, Vittoria Casa e Roberto Rossini.
Con l’iniziativa pentastellata si chiede che si proceda alla assegnazione della metà dei posti liberati dall’accoglimento delle domande per Quota 100 al personale ATA e al personale docente per nuove immissioni in ruolo a tempo indeterminato anche successivamente al 1° settembre 2019, attribuendoli prioritariamente al personale precario ex. articolo 399 T.U. 297/1994.
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Testo dell’interrogazione
Nel testo dell’interrogazione si cita in premessa la misura di pensione anticipata detto «quota 100», consistente nell’uscita anticipata dal lavoro con 62 anni di età e 38 anni di contributi. Per poi appunto avanzare la proposta: “è dunque auspicabile che una parte dei posti liberati dall’accoglimento delle domande di pensionamento entro il 31 agosto possa essere utilizzata al 50 per cento per le immissioni in ruolo a tempo indeterminato dell’anno scolastico 2019/20 e al 50 per cento per le operazioni di mobilità”.
Pensioni ultima ora – L’interrogazione continua col seguente testo: “se così non fosse si dovrebbero attribuire nuove supplenze al 31 agosto su quei posti, con un aggravio del cosiddetto fenomeno della «supplentite»”.
Dopo aver chiesto se “se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se intenda adottare iniziative per raggiungere non solo l’obiettivo finale, come ha dichiarato il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di consentire il pensionamento dei docenti, ma anche quello che l’interrogante auspica, cioè l’assunzione del personale della scuola” in conclusione i firmatari della interrogazione chiedono al ministro “anche alla luce delle suddette precedenti operazioni di immissioni in ruolo già effettuate dopo il 1° settembre, se intenda adottare iniziative per procedere a destinare la metà dei posti liberati dall’accoglimento delle domande per «quota 100» del personale docente a nuove immissioni in ruolo a tempo indeterminato, anche successivamente al 1° settembre 2019, attribuendoli prioritariamente al personale precario inserito nelle graduatorie ad esaurimento e ai vincitori e idonei di concorso”.
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