A margine della conferenza stampa del neo tecnico dell’Inter Antonio Conte, ha parlato anche l’amministratore delegato dei nerazzurri Beppe Marotta, presente in sala accanto al nuovo allenatore della squadra.
Le domande dei giornalisti si sono concentrate soprattutto sull’epurazione del duo Icardi-Nainggolan e più in generale sul mercato interista, già entrato nel vivo. Ecco un estratto delle parole di Marotta, partito con l’uscita dal settlement agreement: “Voglio rimarcare che siamo usciti dal Settlement Agreement e questo è un motivo di orgoglio, un buon viatico per il futuro. Dimostra la serietà e l’amore della società per questi colori. Un grazie va anche al management, qui rappresentato da Piero Ausilio e Alessandro Antonello”.
Marotta: “Conte rappresenta i valori dell’Inter. Doloroso escludere Icardi e Nainggolan”
Non ci son mai stati dubbi per il dirigente meneghino sulla scelta del nuovo allenatore: “Alla base dell’Inter ci sono tre valori: cultura del lavoro, cultura della vittoria, senso di appartenenza a questi colori. In Antonio Conte ci sono tutti e tre, che noi vogliamo estendere a tutti i giocatori. Così facendo potremo toglierci grandi soddisfazioni. Antonio ha il profilo adatto a questo momento storico dell’Inter, ha un profilo vincente e dalla sua risultati importanti a tutti i livelli. Quando abbiamo deciso di cambiare non abbiamo avuto dubbi, abbiamo interpellato solo lui”.
Sul caso Icardi-Nainggolan, Marotta ha così risposto: “Quando si definisce un progetto bisogna identificare i profili necessari per realizzarlo. Non entro nei particolari, con tutte le componenti societarie siamo arrivati a questa conclusione sofferta. Non siamo sprovveduti, siamo professionisti, abbiamo l’obbligo di rispettare gli uomini e considerare i giocatori come asset patrimoniali. Non vogliamo depauperare il patrimonio ma le scelte vanno fatte con coraggio, il coraggio delle proprie azioni. Abbiamo deciso di muoverci così in modo omogeneo, sicuri di fare il bene della società senza mancare di rispetto a nessuno. Il fatto di dichiararlo pubblicamente fa parte di questo mondo. Si alleneranno con noi, ci sono dei diritti e dei doveri”.
Icardi alla Juventus non s’ha da fare. Almeno per adesso: “Al momento lo escludo perché non ci sono le minime condizioni. Bisogna trovare una società che possa soddisfare le esigenze del calciatore, prioritarie a tutto il resto. Per ora della Juventus non c’è stata nemmeno l’ombra”.
Conferenza Conte: Marotta ha parlato del mercato in entrata dell’Inter
Marotta ha poi ovviamente parlato dei movimenti in entrata dei nerazzurri, concentrandosi soprattutto su Barella e Dzeko: “Per Barella abbiamo letto le dichiarazioni dei dirigenti del Cagliari che stimo e rispetto, anche se non sono perfettamente d’accordo. Una società venditrice ha il diritto di fare il prezzo che vuole ma il compratore ha il diritto di stabilire il valore. Non mi esprimo in valutazioni ulteriori, si tratta di una dinamica del calciomercato. Bisogna avere pazienza, esiste una congruità di valore che sta al compratore stabilire. Per quanto riguarda Dzeko giochiamo a scacchi. Il venditore prova a essere più bravo del compratore e al contrario. Il giocatore che è un obiettivo ha manifestato interesse, ma non significa che deve mancare il rispetto per il suo club. Siamo in una fase interlocutoria”.
Infine, due parole anche sul grande obiettivo per l’attacco, Romelu Lukaku: “Stiamo lavorando con Ausilio per allestire una squadra competitiva. Non dimentichiamoci che il management deve anche guardare al rispetto e all’equilibrio dei bilanci e del patrimonio economico-finanziario. Siamo in una fase di cantiere. Sarebbe bello dargli subito una squadra completa, ma nonostante le idee siano chiare non abbiamo fretta”.
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