Sondaggi politici Ipsos: Ong, anche i credenti stanno con Salvini
Sondaggi politici. Secondo un sondaggio Ipsos, il caso Sea Watch ha avuto ripercussioni negative sulla reputazione delle Ong in generale
Nella tribolata “guerra” tra le Ong e il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, la maggioranza dei credenti si schiera con la linea dura adottata da quest’ultimo anziché con i “corridoi umanitari per i migranti” promossi da Papa Francesco. A sostenerlo è un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera pubblicato il 6 luglio. L’attenzione dei media sulla vicenda Sea Watch ha riportato in primo piano il tema immigrazione. A certificare questo fatto è un altro numero: due italiani su tre (63%) hanno affermato di aver seguito con attenzione il caso della nave Ong comandata da Carola Rackete, il 29% ne ha almeno sentito parlare, appena l’8% la ignora.
Sondaggi politici Ipsos: migranti, il 59% degli italiani promuove la linea dura di Salvini
Come già evidenziato da altri istituti, sulla gestione degli arrivi dei migranti la maggioranza dei cittadini promuove la linea dura adottata da Salvini: il 59% si dichiara molto (34%) o abbastanza (25%) d’accordo, mentre il 29% è contrario. Ad essere favorevole è la quasi totalità dell’elettorato leghista (99%), la maggioranza dei pentastellati (77%) e di chi vota gli altri partiti di centrodestra (59%). Nonostante la presa di posizione netta del Pd a favore delle Ong, un quinto degli elettori di centrosinistra dichiara di essere d’accordo con la chiusura dei porti.
Sondaggi politici Ipsos: Salvini “batte” Carola
Il caso Sea Watch ha fatto finire sul banco degli imputati le stesse Ong. Il 30% accusa la nave guidata da Carola di avere maggiori responsabilità nello scontro politico che è seguito subito dopo. Il 20% divide le colpe tra Ong e governo, il 18% mette all’indice l’esecutivo mentre per l’11% si è trattato solo di un “gioco delle parti”. Tra i due capitani, gli italiani preferiscono Salvini (53%) a Rackete (23%).
Sondaggi politici Ipsos: cala la fiducia nelle organizzazioni non profit
Infine, come spiega Nando Pagnoncelli nella sua analisi, la vicenda Sea Watch ha avuto ripercussioni negative sulla reputazione delle Ong in generale. Nel 2010 il livello di fiducia nelle organizzazioni non profit era all’80% ora è al 39%. Inoltre, il 56% degli italiani è convinto che le Ong siano organizzazioni che agiscono per scopi economici anziché umanitari.
Nota metodologica
Allegata all’immagine.
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