Disdetta Sky 2019: costo, modulo e documenti da inviare
Come funziona la disdetta Sky: quali sono i moduli da conoscere, cosa indicare e quali costi sono in gioco. Entro quanto tempo è effettuata?
Le pay TV sono un elemento tipico del mondo odierno delle telecomunicazioni, però c’è chi per motivi di costi oppure perché non soddisfatto del servizio offerto, decide in un secondo tempo di non rinnovare l’abbonamento periodico. Vediamo allora come effettuare la cosiddetta disdetta Sky e cosa c’è di essenziale da sapere.
Disdetta Sky: perché è garantita? qual è quadro normativo?
Il cliente è sempre libero, anche di eliminare il servizio a cui ha aderito, quando lo ritenga opportuno. È questo uno dei principi che si possono rintracciare nella legge n. 40 del 2007, che fa riferimento al cosiddetto decreto Bersani. Essa ha l’importante merito di aver previsto tutta una serie di disposizioni e regole idonee a favorire la difesa dei consumatori, nonché la libera concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni. Insomma, grazie a questa legge oggi è possibile disdire ovvero effettuare il recesso dal contratto con una compagnia telefonica e di telecomunicazioni, senza pagare alcuna penale (una sorta di multa) e anche prima della scadenza naturale del contratto.
Quanto detto vale ovviamente anche con riferimento alla disdetta Sky, nei confronti dei servizi e prodotti Sky. La procedura comporterà che il cliente invii un apposito modulo o online oppure con raccomandata con ricevuta di ritorno. Vediamo a questo punto come funziona il meccanismo.
L’iter di disdetta: i punti chiave
Il modulo disdetta o recesso Sky, compilato dall’interessato, dovrà essere rispettato nel suo intero contenuto dalla multinazionale stessa, la quale è tenuta a procedere al distacco dal servizio, secondo le modalità indicate nelle clausole contrattuali. La legge citata in precedenza, distingue in verità tra recesso prima della scadenza del contratto sottoscritto o dopo. Nel primo caso, l’utente dovrà pagare la cifra di euro 11,53, a titolo di costi di disattivazione sostenuti da Sky (e non di penale) per la cessazione del contratto. Se, poi, l’interessato ha anche usufruito di una qualche promozione o offerta specifica e recede prima che sia trascorsa la durata minima dell’offerta stessa, sarà tenuto a versare a Sky la cifra corrispondente all’importo dello sconto o del valore della promozione cui ha aderito.
Invece, se la manifestazione di volontà di disdetta è data dopo la scadenza naturale del contratto, l’utente non è tenuto a versare alcunché.
Circa le forme con cui effettuare la disdetta, la compagnia Sky mette a disposizione, sul proprio sito web, vari moduli. Per l’eventualità del recesso con contratto in scadenza, c’è un modulo specifico, che sarà da compilare e spedire con almeno 30 giorni di anticipo rispetto all’ultimo giorno di abbonamento, al fine di non incappare nel rinnovo automatico annuale. Per il caso del recesso contratto Sky non a scadenza, cioè la disdetta anticipata rispetto ai termini contrattuali, la domanda deve giungere attraverso raccomandata a/r con un preavviso di almeno 30 giorni; e comunque entro la fine del mese precedente a quello per cui si vuole la disdetta Sky.
La compagnia mette a disposizione anche il modulo per la disdetta Sky immediata, ovvero entro 14 giorni dall’attivazione del servizio. Tale facoltà però è concessa, secondo la legge, soltanto a coloro che abbiano stipulato il contratto fuori dai negozi Sky, potendo così azzerare tutto entro due settimane.
Tempistica e modalità di invio dati
Pertanto, una volta scaricato, stampato e compilato il modulo di riferimento, occorrerà di norma inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno a Sky Italia – Casella Postale 13057 – 20141 Milano. La comunicazione scritta dovrà indicare: codice cliente, dati dell’intestatario, tipo di cessazione richiesta. Oggi, la disdetta Sky può essere operata anche con messaggio di PEC all’indirizzo servizioclientisky@pec.skytv.it. Sul sito web della compagnia, inoltre, è ben chiarito il quadro di tutte le possibili modalità pratiche di recesso: online, tramite telefonata ad un operatore, oltre che – come visto – tramite la classica raccomandata.
Se ti interessa saperne di più sul valore legale della PEC, clicca qui.
In conclusione, generalmente la procedura di disdetta Sky si completa in 30 giorni, durante i quali però l’utente è ancora tenuto a sostenere i costi collegati. Dovrà ricordarsi però, al perfezionamento della disdetta, di riconsegnare decoder ed eventuali altre apparecchiature, date dalla compagnia in comodato d’uso: altrimenti potranno scattare sanzioni anche ingenti.
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