È una notizia che sicuramente elimina un’incombenza per tutti i genitori: si tratta dell’attivazione dell’anagrafe nazionale vaccinale. Vediamo allora cosa cambia in relazione alla presentazione a scuola del certificato medico vaccini obbligatori.
Certificato medico vaccini: qual è la novità?
Come precisato da una nota del Ministero della Salute: “Essendo stata attivata l’Anagrafe nazionale vaccinale, i genitori non hanno più l’obbligo di presentare la documentazione, perché il Sistema ormai automatizzato fa dialogare direttamente Asl e istituti scolastici“. Il Ministero, infatti, ha precisato che, in relazione alla scadenza del 10 luglio per la presentazione dei certificati di avvenute vaccinazioni per le iscrizioni a scuola (disposta dalla normativa vigente, la legge Lorenzin), essendo stata predisposta ed attivata l’Anagrafe nazionale vaccinale, i genitori non hanno più dovere di consegnare alcunché. Insomma la progressiva digitalizzazione ed informatizzazione degli archivi e banche dati, fa sì che si stabilisca un rapporto diretto ed immediato tra le ASL e le scuole. Non è quindi più necessaria l’intermediazione dei genitori.
Piuttosto, per i genitori vi sarà necessità di documentare la situazione del figlio o dei figli, laddove sussistano problemi nel sistema informatico o nel caso di irregolarità o incongruenze. In queste circostanze, le famiglie saranno perciò contattate e avranno la possibilità di provare la regolarità della situazione vaccinale del bambino. Insomma il quadro è delineato: con il sistema telematico dell’anagrafe vaccinale, si estingue l’obbligo di certificato medico vaccini; tutte le Regioni hanno infatti iniziato da aprile la trasmissione dati, a parte le Province autonome di Trento e Bolzano che, comunque, si adegueranno in tempi brevi.
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