Bollo auto 2019: rottamazione con decreto crescita, a chi spetta
Con il decreto crescita varata anche una nuova rottamazione che tra le varie imposte locali riguarderà anche il bollo auto 2019
Con il Decreto crescita varata anche una nuova rottamazione che tra i vari balzelli riguarderà anche il bollo auto. In generale, la misura si riferisce a quelle imposte la cui riscossione è stata affidata dai comuni a società di riscossione private.
Bollo auto 2019: solo nei comuni con riscossione affidata a privati
Riguarda anche Imu, Tasi così come le multe, la nuova rottamazione battezzata dal Decreto Crescita: in pratica, grazie al provvedimento, le Regioni, le Province e i Comuni potranno usufruire della Pace Fiscale per varie tipologie di entrate. Si può parlare di sanatoria sostanzialmente anche per quanto riguarda il bollo auto 2019: i debitori potranno usufruire di sconti e agevolazioni ma soltanto, è bene sottolinearlo, in tutti quei comuni in cui negli ultimi anni la riscossione non era stata affidata ad Equitalia o all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Quali debiti resteranno esclusi?
La nuova rottamazione riguarderà nello specifico tutte le cartelle esattoriali e le ingiunzioni relative al periodo 1 gennaio 2000-31 dicembre 2017. Escluse dal novero delle imposte locali rottamabili: le somme a titolo di recupero di aiuti dello Stato di carattere illegittimo, tutti i crediti derivati da procedure di condanna da parte della Corte dei Conti, tutte le sanzioni di carattere penali e tutte le sanzioni diverse da quelle contributive e tributarie.
Bollo auto 2019: termini applicazione scelti dai comuni
Il Decreto crescita ha dato ai comuni stessi la possibilità di stabilire in autonomia i vari aspetti applicativi della rottamazione a partire da scadenze e modalità di pagamento. Quindi, toccherà alle autorità locali comunicare i termini di applicazione della sanatoria a partire dalla data in cui si potrà presentare domanda, passando per il numero totale di rate previste (pur considerando che non si può superare settembre 2021) e al totale degli importi dovuti da ciascun debitore. Per quello che è dato sapere non sarà tollerato alcun ritardo per quanto riguarda il pagamento delle rate.
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