La Red Bull limita Verstappen. Ferrari e Mercedes hanno i posti occupati
La Red Bull limita Mad Max Verstappen che punta più in alto. Ferrari e Mercedes hanno però i posti migliori già occupati da Leclerc ed Hamilton.
Si è accesa la scintilla in Mad Max Verstappen e difficilmente potrà essere spenta. Il giovane olandese dalla guida spericolata, che ricorda un po’ quella della leggenda Gilles Villeneuve, si è ormai affermato tra i grandi. L’ultima impresa, portata a termine nel GP d’Austria, lo ha visto rimontare fino a raggiungere la pole a due giri dalla fine, superando un altro dei talenti più promettenti della Formula 1 Charles Lecerc, beffato all’ultimo dopo aver mantenuto la vetta per l’intera durata della gara. Verstappen ha dato prova di grande forza di volontà dopo un errore alla partenza che sembrava essergli costato caro.
La lotta nella classifica piloti perciò si intensifica, con il giovane olandese che è scattato in terza posizione e dà fastidio alle Ferrari, che si ritrovano dietro: Vettel è infatti quarto e dista tre punti, mentre Leclerc ventuno. La sete di vittoria di Max è tanta, così come il talento: se con la Red Bull, scuderia motorizzata Honda, inferiore a Ferrari e Mercedes dal punto di vista prestazionale, riesce a raggiungere risultati come quelli visti sino ad ora, con macchine più competitive potrebbe puntare al titolo senza problemi.
Verstappen cerca la sua prossima scuderia, ma senza successo per ora
L’ambizione di Verstappen è tanta così come il suo talento, che non passa di certo inosservato. Ha infatti cominciato ad impensierire molti dei colleghi più bravi, dando prova di essere alla loro altezza. La Red Bull non è però l’unico vero limite del giovane olandese. Purtroppo i posti migliori sono già occupati da chi comunque sta dando garanzie: in Mercedes continua a dominare le scene Hamilton che, nonostante i risultati meno costanti rispetto agli scorsi anni, resta in vetta ed è vicino a vincere il sesto mondiale di fila per la sua scuderia, nonchè sesto personale. La Ferrari invece ha già pensato al futuro, assicurandosi un giovane talento da sguinzagliare, ovvero Charles Leclerc – scuola Alfa Romeo – che si è più volte distinto con prestazioni di livello, ma che resta meno indomabile e spericolato di Mad Max e quindi più gestibile. C’è inoltre anche un altro pilota emregente che tra qualche anno correrà con la Rossa: Mick Schumacher, figlio di Michael, che sta sbaragliando la concorrenza in Formula 2.
La scuderia del Cavallino rampante ha perciò le spalle coperte ancora per un po’ e Verstappen dovrà guardare altrove per sistemarsi. La Red Bull lo ha vincolato fino al 2020, ma volendo potrebbe rescindere il contratto sfruttando una clausola da esercitare se non dovesse essere tra i primi tre piloti a settembre, evitando le penali. Con le due scuderie migliori già sature e che vogliono evitare tensioni interne, non nuove a chi in passato ha avuto Max in squadra, resta tutto in stand by.
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