Finale di Wimbledon maschile di un livello eccelso: Djokovic e Federer giocano per quasi 5 ore ad un livello eccezionale. Alla fine trionfa Nole al tie-break del 5° set per 13-12, alzando per la 5° volta la coppa del primo classificato davanti ai principi inglesi e a diversi grandi del passato.
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Finale di Wimbledon: la più bella partita di sempre?
La finale di Wimbledon maschile 2019 entra nell’Olimpo delle partite più belle di tutti i tempi. Federer cerca il 9° trionfo, Djokovic il quinto, il secondo consecutivo dopo quello dell’anno scorso. Alla fine ha vinto Djokovic, ma entrambi sono vincitori perché dimostrano di essere dei campioni inimitabili. Federer tiene un’alta percentuale di punti vinti al servizio e ottiene in totale 25 aces, Djokovic impone il suo gioco martellante da fondocampo costringendo più volte lo svizzero all’errore dal lato del rovescio. Federer è più continuo durante la partita, infatti il serbo ha due passaggi a vuoto nel 2° e nel 4° set mentre l’avversario non gli concede palla break per 2core e 47′. Djokovic vince il 1 e il 3° set al tie break, Djokovic vince il 2° e il 4° strappando complessivamente 5 volte il servizio al numero 1 del mondo.
La finale di Wimbledon si decide così al 5° set. Il match assume dei contorni epici, con tutto il centrale che è dalla parte di Federer(e chissà cosa penserà Nole, dato che quando affronta i suoi due acerrimi rivali è sempre in minoranza per quanto riguarda il tifo nonostante sia il numero 1 del mondo). Sull’8-7, 40-15 e servizo Federer, tutti pensavano che ormai la partita fosse giunta al termine. Invece Nole fa qualcosa che forse solo lui può fare contro un tale avversario: annulla i due match point sul servizio di Federer, ottiene il controbreak e porta la partita al tie-break decisivo.
È il secondo tie-break decisivo sul 12 pari nella storia di Wimbledon(istituito quest’anno), ma il primo era avvenuto in una partita di doppio e aveva un peso specifico molto meno rilevante di questo. Djokovic gioca un altro tie-break ineccepibile, costringendo Federer a sbagliare, e trionfa dopo 4’57”.
Djokovic ha vinto grazie alla sua superiorità sul lato del rovescio, Federer ha invece mostrato dei dritti e delle doti sotto rete e di tocco fuori dal comune che forse solo lui nella storia del tennis è capace di fare.
Wimbledon: resoconto del torneo
Dopo questa finale di Wimbledon, Djokovic mette una seria ipoteca sulla prima posizione del ranking a fine 2019 con la 16° vittoria della carriera in una prova del Grande Slam, la 2° dell’anno. Il serbo insegue Federer e Nadal che in questa speciale classifica sono davanti a lui rispettivamente a quota 20 e 18. Il numero 1 del mondo ha l’obiettivo dichiarato di superare i due rivali e diventare il primo uomo di tutti i tempi come numero di vittorie nelle prove del Grande Slam. Per Federer è la terza sconfitta in altrettante finali di Wimbledono contro Djokovic.
Il torneo femminile è stato vinto da Simona Halep, che ha trionfato in finale 6-2 6-2 contro Serena Williams, che durante il match è apparsa più volte nervosa e insoddisfatta del suo gioco molto falloso e molto al di sotto delle sue enormi potenzialità. La Halep è la prima romena a vincere Wimbledon, neanche il leggendario Ilie Nastase ci era mai riuscito, e si riprende da un periodo di appannamento. Per Serena invece è la terza sconfitta in altrettante finali Slam da quando è rientrata dopo la maternità, e deve rimandare l’appuntamento col 24° Slam che le permetterebbe di eguagliare Margaret Court.
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