Sondaggi elettorali del Termometro, il voto anche per pratica religiosa
Sondaggi elettorali, secondo il Termometro la Lega raggiunge il 37,9%, e raggiunge il proprio massimo tra i cattolici non praticanti
Abbiamo voluto realizzare dei sondaggi elettorali per chiedere agli elettori per quale partito voterebbero se ci fossero oggi le elezioni politiche.
I risultati indicano un ulteriore leggero aumento per la Lega di Salvini, che sale al 37,9%, come del resto segnalato anche da altri istituti, che rafforza la propria prima posizione.
Il PD e il Movimento 5 Stelle invece si piazzano praticamente sulle stesse posizioni del 26 maggio, rispettivamente al 22,6% e al 17,1%.
Questo vuol dire comunque che la maggioranza di governo accresce il proprio consenso rispetto alle europee, ma solo per merito della Lega.
Incremento anche per Fratelli d’Italia, che è al 7%, e supera una Forza Italia decisamente in crisi, solo al 6,3%.
+Europa è al 2,3%, ovvero più in basso che il 26 maggio, come i Verdi, all’1,7%. Sugli stessi livelli delle europee invece la Sinistra, all’1,7%.
I comunisti di Rizzo infine sono all’1,1%, mentre i partiti minori al 2,2%
Sondaggi elettorali TP, la Lega fa il pieno tra i cattolici non praticanti
Nei nostri sondaggi elettorali abbiamo voluto chiedere, oltre alle intenzioni di voto anche, anche le abitudini in fatto di religione. A parte coloro che non hanno voluto rispondere o che praticano una fede diversa da quella cattolica, ancora pochi, (in gran parte degli italiani) si dividono tra chi va a Messa tutte le settimane o quasi, tra chi si dice cattolico non praticante e tra chi è agnostico o ateo.
Incrociando questi dati con quelli sul partito prescelto emergono risultati interessanti.
La Lega ha la propria forza proprio tra i credenti non praticanti, tra cui arriva al 44%, mentre è al 38,2% tra i praticanti e al 33,2% tra chi non crede.
Al contrario il PD ha più della media, il 28% tra questi ultimi, mentre ha una percentuale simile a quella delle europee tra chi va in chiesa la domenica, e va peggio tra i saltuari, scendendo sotto il 20%.
Il Movimento 5 Stelle come la Lega è più forte tra i cattolici non praticanti, tra cui è al 17,4%, mentre è più debole tra atei e agnostici. È probabilmente anche una conseguenza dell’avere il Sud, dove i non credenti sono meno, come area di maggiore forza.
Forza Italia è tra i partiti che vede una maggiore differenza in base all’approccio alla religione. È certamente più popolare tra i praticanti, tra cui ha l’8,2%, che tra gli altri. Tra atei e agnostici cala addirittura al 2,5%.
Simile il modello del consenso verso Fratelli d’Italia, forte anch’esso tra i cattolici praticanti, tra cui raggiunge il 9,3%, mentre scende al 6% tra i non praticanti e al 4,7% tra i non credenti.
Al contrario sia +Europa, che la Sinistra, che i Verdi, nonché i comunisti di Rizzo, hanno molti più voti tra atei e agnostici, tra cui ottengono percentuali anche doppie o triple rispetto a quelle che ricevono tra i credenti.
I sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo CAWI su un campione di 1300 intervistati