Giovani, politica, sociale: in corso dal 12 Luglio ed in programma sino a domenica 20 Luglio 2019, a Roma, la Festa comunista promossa dal circolo ARCI dedicato a Concetto Marchesi. L’iniziativa si svolge in Via Del Frantoio 9c (Metro di Santa Maria del Soccorso) nel quartiere Tiburtino.
Il programma dell’evento della Festa Comunista
Il programma culturale della festa comunista è dedicato a dibattiti politici alternati a momenti di musica dal vivo, con bancarelle e vendita di libri usati, oltre che alla preparazione di cibo popolare.
Durante la settimana di concerti si alterneranno diverse band: “Contromano”, “Ciao Rino” (con concerto tributo a Rino Gaetano), Enrico Capuano e la Tamurriata Rock. E ancora, “Pierpaolo Capovilla legge Pasolini”, “Radici nel cemento” gruppo reggae, “L’orchestraccia” di Marco Conidi. Il giorno di chiusura sarà in programma il comizio finale tenuto da Marco Rizzo, segretario generale del partito comunista che Termometro Politico ha incontrato nel primo giorno della Festa..
Il quartiere tiburtino ospita per il quarto anno consecutivo la festa comunista
Questo è il quarto anno consecutivo in cui l’evento viene ospitato nel quartiere tiburtino terzo. Il parco del circolo Arci è uno spazio ricavato dalla demolizione di un preesistente lotto di case e successivamente dedicato al politico e accademico italiano Concetto Marchesi. “È un quartiere operaio che rimane popolare; è stato al centro di discussioni per un forte tentativo d’infiltrazione da parte dell’estrema destra”, commenta Alessandro Mustillo, coordinatore dell’ufficio politico e segretario della sede di Roma.
Una scelta che rispecchia prima di tutto l’iniziativa sociale del partito: “Siamo distanti dalle politiche liberaliste, improntate sui social e sull’immagine. Noi lavoriamo prima di tutto sul radicamento sociale attraverso l’insediamento nei quartieri popolari, attraverso l’attenzione e al protagonismo nelle lotte dei lavoratori e ancor più grande attenzione alla gioventù”, spiega il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, intrecciando al discorso ideologico i provvedimenti concreti presi dal partito negli ultimi mesi con i risultati ottenuti alle ultime elezioni e i progetti per il futuro.
Il fronte della gioventù comunista
La festa comunista vede protagonisti i ragazzi, tanto tra i politici quanto nel pubblico. L’accento viene posto da Rizzo sulla presenza del partito nelle scuole medie superiori e nelle Università: “Lo scopo è la riorganizzazione del partito interpretando i bisogni della periferia e ricostruendo un riferimento per il futuro delle generazioni colpite dalla crisi e dagli interventi delle politiche antipopolari. Abbiamo delle prospettive lavorative ai minimi storici: si parla di un saldo in negativo rispetto all’emigrazione di giovani all’estero”.
Le iniziative e l’impegno giovanile nelle periferie sono dunque il significato della festa e centro del discorso politico: “Abbiamo una teoria, una formula organizzativa, delle relazioni internazionali: insomma siamo in piedi! Questo è il messaggio che vogliamo lanciare”.
Marco Rizzo alla Festa Comunista: “sinistra ormai disattenta ai temi sociali”
“La nostra è una distinzione netta prima di tutto dal centrodestra, ma anche da una sinistra che reputiamo ormai disattenta ai temi sociali, alle periferie, ai lavoratori. Lo stesso Movimento 5 stelle dice delle cose giuste, che poi nella pratica non si sono attuate: dalle spese militari alla Tav all’Unione Europea, li abbiamo presi ahimè in castagna su molti punti.” Rizzo conclude che “sul versante europeo, siamo l’unica forza politica che costeggia la troika”.
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