Da un lato i premi del fisco per i più virtuosi, dall’altro i rigidi controlli in arrivo per chi è stato “meno bravo”. Questi saranno gli opposti previsti dagli ISA 2019, le pagelle che il Fisco darà ai professionisti titolari di partita Iva. Sostanzialmente, gli ISA sono degli indici che misurano l’affidabilità fiscale di un professionista e sono andati a sostituire gli studi di settore. Come parametro di riferimento gli ISA prenderanno in considerazione le dichiarazioni fiscali dei professionisti e altri dati a essi inerenti: quanto risultante andrà a determinare il punteggio finale, il classico voto in pagella, che potrà bocciare il titolare di partita Iva, promuoverlo (conferendogli alcuni benefici), oppure giudicandolo “sufficiente” (e in questo caso non accadrà nulla, considerata la “neutralità fiscale”).
ISA 2019: punteggi e benefici
Infatti, per avere le agevolazioni bisognerà totalizzare un punteggio pari o maggiore di 8. In breve, i benefici partiranno solamente per chi ha preso 8 (o un voto superiore) “in pagella”. Dal 6 (compreso) in giù, si entrerà nella “blacklist” da cui potrebbero scattare i controlli fiscali.
Più nel dettaglio, ecco i punteggi associabili ai professionisti e le eventuali agevolazioni previsti.
Voto | Agevolazione |
---|---|
8 | Esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti (per importi che non superano 50.000 euro annui); Esonero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva (per importi non superiori a 50.000 euro annui); Anticipazione di 1 anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento. |
Da 8,5 in su | Esclusione dagli accertamenti analitico-induttivi basati su presunzioni semplici. |
Da 9 in su | Esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative e delle società in perdita sistematica; Esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo (a meno che il reddito complessivo ecceda di due terzi il reddito che è stato dichiarato). |
Ricordiamo che chi lavora nel regime forfettario o dei minimi è escluso dall’applicazione degli Indicatori sintetici di affidabilità fiscale.
ISA 2019: le cause di esclusione
Come scrive l’Agenzia delle Entrate nell’apposita guida, gli Isa non si applicano per i periodi di imposta nei quali il contribuente si trovi nei seguenti casi:
- Ha iniziato o terminato l’attività;
- Non si trova in condizioni di normale svolgimento dell’attività;
- Dichiara ricavi o compensi di ammontare superiori a 5.164.569 euro;
- Si avvale del regime forfettario agevolato o del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
- Esercita due o più attività di impresa, che non rientrano nello stesso Isa, qualora i ricavi dichiarati, riguardanti le attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’Isa sull’attività prevalente, superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati. A tal proposito si precisa che questi soggetti sono comunque tenuti a compilare il modello Isa.
Tra i soggetti esclusi dagli Isa spiccano:
- Società cooperative, società consortili e i consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate;
- Società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi;
- Soggetti che esercitano, in ogni forma di società cooperativa, le attività di “Trasporto con taxi” (cod. attività 49.32.19) e di “Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente” (cod. attività 49.23.20) di cui all’ISA AG72U;
- Corporazioni dei piloti di porto esercenti le attività di cui all’ISA AG77U.
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