Sondaggi politici Noto:i giovani rifiutano lavori di basso livello
Sondaggi politici. Secondo un sondaggio Noto per QN, la maggioranza dei giovani rifiuterebbe lavori faticosi ma ben retribuiti
“Nei prossimi due o tre anni avremo bisogno di 5-6 mila lavoratori ma non so dove andarli a trovare. Carpentieri, saldatori. Abbiamo lavoro per 10 anni e cresciamo ad un ritmo del 10% ma sembra che i giovani abbiano perso la voglia di lavorare. D’altra parte, se uno si accontenta di fare il rider a 500/600 euro. Da noi un lavoratore medio prende 1600 euro: purtroppo mi sembra che abbiamo, su questo, cambiato cultura”. L’allarme lanciato dal numero uno di Fincantieri, Giuseppe Bono, sembra trovare riscontro nei numeri di un sondaggio Noto pubblicato su QN del 14 luglio.
Sondaggi politici Noto: i “no” dei giovani
Secondo l’indagine, la maggioranza dei giovani rifiuterebbe lavori faticosi ma ben retribuiti. E così ecco fioccare i no ad un impiego come saldatore (53 per cento), come attrezzista navale (49 per cento) e come carpentiere (48 per cento). L’unico impiego che sembra solleticare l’interesse dei ragazzi è quello di meccanico con un 42% di giudizi negativi e un 41% di pareri positivi.
Sondaggi politici Noto: non è un problema di paga
I suddetti lavori, va specificato, portano in dote un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio medio di 1.600 euro al mese. E allora perché rifiutare una proposta lavorativa in un periodo storico in cui trovare lavoro è sempre più difficile? Noto ha girato la domanda ai giovani e le motivazioni addotte non sembrano avere a che fare con il compenso salariale. Anzi, esso verrebbe pienamente soddisfatto dai lavori qui sopra citati. Il 21% di chi oggi è disoccupato considera idonea una paga che va dai 1.000 ai 1.500 euro, il 37% tra i 1.500 e i 2.000. In più il 75% dei disoccupati afferma di essere alla ricerca di un’occupazione che prevede un contratto a tempo indeterminato, mentre solo il 18%, opterebbe per un lavoro occasionale.
Sondaggi politici Noto: i giovani preferiscono emigrare
E allora qual è la molla che innesca il rifiuto? Il basso livello sociale rappresentato dalle professioni proposte nel sondaggio, spiega Noto. Ad un’occupazione stabile in impieghi simili, la maggioranza relativa dei giovani (44%) preferisce emigrare dal proprio Paese e andare a cercare fortuna all’estero. Dichiarazioni che aprono ulteriori interrogativi.
Sondaggi politici Noto: nota metodologica
In attesa di diffusione.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it