Pensioni ultima ora: sistema previdenziale rischia erosione, parla Damiano
Pensioni ultima ora, l’esponente del Partito Democratico ed ex ministro Cesare Damiano fa una panoramica su immigrazione, previdenza e sistema produttivo.
Pensioni ultima ora: da esperto della materia e attento osservatore delle dinamiche previdenziali è intervenuto recentemente nel dibattito l’ex ministro Cesare Damiano. L’esponente del Partito Democratico si è soffermato sul tema dell’immigrazione e su quello che potrà accadere in Italia nei prossimi anni.
Pensioni ultima ora, Damiano e le previsioni sul calo demografico
Il ragionamento di Damiano, riassunto in un articolo a sua firma sull’huffingtonpost, prende in esame e cita come elemento di contesto “la spaventosa crisi demografica messa in evidenza dal Rapporto Annuale dell’Istat” in base a cui secondo l’esponente dem si “rende necessario prendere in considerazione non solo l’immigrazione per richiesta di asilo, ma anche quella economica come risorsa produttiva”.
Ecco alcuni dati riportati nell’articolo
Come ha ricordato il presidente Gian Carlo Blangiardo, commentando alcune proiezioni demografiche che prevedono che la popolazione italiana scenderà, al 2050 da 60,4 a 58,3 milioni
la quota di ultra65enni sul totale della popolazione potrebbe ulteriormente aumentare, rispetto al livello del 2018 (pari al 23 per cento), tra 9 e 14 punti percentuali, secondo ipotesi più o meno ottimistiche.
Alla stessa data la percentuale di popolazione di età 0-14 anni potrebbe mantenersi, nel migliore dei casi, attorno al livello attuale (13,5 per cento), ma anche scendere al 10,2 per cento nello scenario meno favorevole. In parallelo, la quota dei 15-64enni sembra verosimilmente destinata a ridursi al 54,2 per cento del totale, con un calo di circa dieci punti percentuali che equivale a oltre 6 milioni di persone in età da lavoro in meno rispetto a oggi”.
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La strada da prendere secondo Cesare Damiano
Il calo demografico, rapportato al sistema previdenziale, conduce Cesare Damiano a parlare del rischio erosione. “La base produttiva della nostra popolazione rischia un’erosione tale da compromettere l’economia e il sistema previdenziale del Paese.
Per Damiano la soluzione e la strada da intraprendere è la seguente: “Dobbiamo risvegliare la capacità dello Stato di costruire politiche industriali, far crescere in modo esponenziale la qualità dell’educazione e, quindi, delle opportunità offerte ai giovani e dobbiamo mantenere e far crescere la qualità dei servizi sociali, della sanità e del sistema previdenziale. E dobbiamo costruire – in Italia e in Europa – una politica dell’immigrazione economica ben regolata, realistica e che mantenga vitale e sufficiente il flusso dei contributi previdenziali e tenga in vita la costruzione di un futuro migliore per tutti”.
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