Pensioni ultima ora: assegno a 73 anni senza correttivi, l’allarme Cgil

Pubblicato il 19 Luglio 2019 alle 19:06 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: assegno a 73 anni senza correttivi e con importi ai limiti della sopravvivenza. L’allarme è stato lanciato dalla CGIL.

Pensioni ultima ora: assegno a 73 anni senza correttivi, l’allarme Cgil

Pensioni ultima ora: la Cgil, come una parte dell’opposizione parlamentare, critica il governo sul fronte della previdenza. Secondo il sindacato, l’esecutivo dovrebbe riformare l’intero sistema pensionistico italiano, puntando in particolare ad una maggiore tutela dei giovani.

Pensioni ultima ora, incontro a Roma e richieste del sindacato

Questo ed altri argomenti sono stati al centro di un dibattito promosso dall’organizzazione oggi guidata da Maurizio Landini. Venerdì 19 luglio alle ore 10 si è svolto infatti presso la sede nazionale di Corso Italia l’incontro dal titolo “Giovani e pensioni, rivolti al futuro” a cui hanno partecipato esperti e vari rappresentanti del sindacato.

Proprio l’incontro di stamattina ha dato il via alla campagna nazionale della Cgil sul tema della previdenza e delle pensioni. Dalla Cgil è arrivato un grido d’allarme per una maggiore attenzione e tutela, dei giovani, e anche di donne e lavoratori gravosi.

“È necessario – è stato ribadito durante il dibattito – che il Governo riapra il confronto con Cgil, Cisl e Uil il prima possibile nella direzione della Piattaforma unitaria che rimane la proposta su cui confrontarci e su cui discutere di una vera riforma previdenziale, che superi strutturalmente l’impianto complessivo della Legge Fornero e che guardi anche ai giovani. Con l’attuale sistema per loro non c’è futuro pensionistico dignitoso”.

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Pensioni ultima ora, il manifesto della Cgil

Il sindacato ha messo nero su bianco una sorta di manifesto con le principali richieste. Eccole:

  • 1) Garantire al giovani un lavoro vero per una pensione dignitosa;
  • 2) Istituire una pensione contributiva di garanzia per permettere anche ai giovani e a tutti coloro che fanno lavori discontinui o con retribuzioni basse, di poter contare su una pensione dignitosa;
  • 3) Rimuovere i vincoli attualmente previsti per accedere alla pensione nel sistema contributivo, che penalizzano i bassi salari e i lavori discontinui;
  • 4) Superare l’attuale meccanismo legato all’aspettativa di vita, che condanna i giovani ad andare in pensione dopo i 70 anni, penalizzandoli anche nel calcolo della pensione;
  • 5) Favorire l’adesione dei giovani alla previdenza complementare.

Lo studio

Pensioni ultima ora – La Cgil ha elaborato uno studio che analizza e mette in rilievo tutti i punti, ritenuti deboli dalla stessa organizzazione sindacale, dell’attuale sistema previdenziale. Ricordiamo che l’attuale sistema è il frutto di una serie di interventi che sono stati apportati negli anni. Alle regole introdotte nel 1996, sono state apportate modifiche con la cosiddetta Riforma Fornero dopo la quale è intervenuta il più recente decreto n. 4/2019 del governo Conte (Quota 100 e altre misure).

Secondo la Cgil il risultato della sovrapposizione del regime contributivo puro e della riforma Fornero rischia essere molto penalizzante per alcune fasce di lavoratori. In particolare con lo studio si evidenzia che a soffrirne saranno certamente i lavoratori col lavoro povero e discontinuo visto che la legge esclude anche qualsiasi integrazione al minimo

Concretamente chi oggi ha un lavoro poco redditizio secondo alcune proiezioni della Cgil rischia di andare in pensione non prima dei 73 anni con un assegno al limite della sopravvivenza. Come scrive Today.it l’analisi ipotizza, dal 2018 in poi, una crescita reale annua del PIL dell’1% e un tasso di inflazione del 2%

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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