Incendio ferrovia Roma-Firenze oggi 22 luglio: ritardo treni, cos’è successo

Un incendio lungo la ferrovia Roma Firenze ha paralizzato il traffico ferroviario questa mattina presto, lunedì 22 luglio, fin dalle 5 del mattino. Più precisamente è stato sospeso il tratto Rovezzano-Campo di Marte, ma solo a partire dalle 8, e quindi circa 3 ore più tardi, il traffico è ripartito. Sullo stop ci si è subito chiesto quali fossero le cause, e stando alle prime ricostruzioni poi confermate il motivo è da addursi a un incendio di natura dolosa appiccato lungo un’area del tratto sopraccitato.

Incendio ferrovia Roma-Firenze: i danni

Come riporta La Nazione, sarebbero stati registrati dei danni ai tombini laterali ai binari che contenevano canalette per la trasmissione dei dati. I danneggiamenti si sono ripercossi sul traffico ferroviario, che di fatto ha registrato la cancellazione di 25 treni ad alta velocità (Trenitalia e Italo le compagnie colpite).

Incendio ferrovia Roma-Firenze: mandante e cause, le ipotesi

Dopo l’azione dei vigili del fuoco che hanno spento gli incendi, Scientifica e Digos si sono messe alla ricerca di indizi e dettagli che potessero ricondurre alla matrice del gesto. Alcune piste portano alla natura anarchica, visto che proprio oggi arriverà la sentenza per la bomba vicina a Casapound fatta detonare a Capodanno 2017 e per la quale sono imputati proprio 28 anarchici, alcuni dei quali rei sospetti anche di aver lanciato delle molotov contro una caserma dei Carabinieri in zona. Ma per Firenze quella di oggi lunedì 22 luglio è anche una giornata intensa, visto l’arrivo di Salvini in Prefettura. Altra causa che sembra condurre alla pista anarchica sono senz’altro le tensioni registrate attorno al cantiere Tav, a Chiomonte.

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La circolazione ritornerà normale nel pomeriggio

Nonostante la ripresa alle 8 del mattino, sono stati diversi i disagi sulla linea ferroviaria interessata che si sono succeduti anche nel corso delle ore successive. Solo verso mezzogiorno la situazione sulla linea diretta Roma-Firenze è tornata normale, sebbene si attendono ancora alcuni fisiologici rallentamenti anche nella fascia pomeridiana.

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