I giovani sono stati la vera rivelazione delle ultime elezioni europee. A sostenerlo è un sondaggio Eurobarometro, il primo dopo il voto del 26 maggio. Ad essere intervistati sono stati 28mila cittadini in tutta l’Ue tra il 7 e il 26 giugno.
Sondaggi politici Eurobarometro: giovani, affluenza in aumento
Secondo l’indagine, l’affluenza complessiva alle elezioni europee è aumentata di 8 punti salendo al 50,6%, la più alta dalle consultazioni del 1994. A registrare gli aumenti più alti sono stati Polonia (+22 punti percentuali), Romania (+19 punti), Spagna (+17 punti), Austria (+15 punti) e Ungheria (+14 punti).
A trainare la crescita sono stati gli elettori giovani, quelli che hanno votato per la prima volta. Il 42% dei cittadini di età compresa tra i 16 e i 24 anni ha affermato di essersi recato alle urne. Il 50% in più rispetto al 2014. In aumento anche l’affluenza dei giovani adulti (+34%), passata dal 35% di cinque anni fa al 47% di oggi. Inoltre, la partecipazione al voto dei giovani alla loro prima esperienza di voto ha superato gli aumenti di affluenza registrati per le altre face d’età.
Sondaggi politici Eurobarometro: gli europei apprezzano l’Ue
Anche lo spauracchio sovranista sembra essere stato allontanato, almeno per ora. Il 68% degli intervistati dichiara che il proprio Paese trae beneficio dall’appartenenza all’Unione Europea.
“Il Parlamento europeo e le sue elezioni sono entrati a far parte della normale vita democratica dei cittadini – ha affermato il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, commentando i risultati dell’indagine – Tuttavia, queste elezioni sono state più di una semplice espressione del dovere civico. I cittadini hanno votato perché erano a favore dell’Ue, perché credono di poter cambiare le cose votando. Il Parlamento europeo deve ora essere all’altezza di queste aspettative”.
Il legame con l’Ue è certificato anche da un altro dato: il 56% del campione intervistato ritiene che la propria voce conti nell’Ue. Questa opinione è aumentata di 7 punti da marzo 2019.
Sondaggi politici Eurobarometro: i perché del voto
Ma quali sono stati i motivi che hanno spinto gli europei a recarsi alle urne per votare il rinnovo del Parlamento europeo? Il 52% ha indicato il dovere civico (+11 sul 2014) come ragione del voto, il 25% perché a favore dell’Ue mentre il 18% ha votato perché ritiene di poter cambiare lo status quo con il proprio voto (+6).
A smuovere i cittadini europei sono state anche la volontà di cambiare le politiche relative ad economia e crescita (44%), il cambiamento climatico (37%) e i diritti umani e la democrazia (37%). Tra le questioni di primaria importanza, il 36% ha citato “il modo in cui l’Ue dovrebbe lavorare in futuro”.
Sondaggi politici Eurobarometro: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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