Il sistema che sarà a breve in funzione a Roma, chiamato Caesar, si può considerare un sistema integrato di autovelox e tutor. Primo caso in Italia, innovativo e altamente tecnologico, il sistema sarà in grado di riconoscere le targhe sino a 400 metri di distanza, anche di notte.
Nuovo tutor Caesar, dove sarà montato
Agosto è il mese in cui prenderà il via tale sperimentazione. Sarà utilizzato in alcuni punti nevralgici della città di Roma amministrata dal sindaco Virginia Raggi. Punti che, come come scrive motor1.com si sono dimostrati molto pericolosi, provocando diversi incidenti mortali. Parliamo di via Cristoforo Colombo.
Oltre a dove sarà montato l’altra domanda ricorrente è come funziona il nuovo sistema? Si tratta di rilevatori posti a distanza di 850 metri sul supporto di pali completi di video-sorveglianza. Grazie all’innovativo tutor sarà possibile calcolare sia l’infrazione e di conseguenza la sanzione sia sulla singola tratta che sul percorso intero.
Sanzioni e infrazioni
In caso di più infrazioni sarà applicata la sanzione più alta. Se i limiti di velocità prevedono la possibilità che non si superino i 70 km orari e l’automobilista percorre un tratto a 100 km orari ed un altro tratto a 110 km orari sarà calcolata la sanzione in base ai 110 km orari. Inoltre il rilevatore è completo di un software che consente di analizzare la velocità media tenuta dal veicolo nel percorso compreso tra due o più postazioni in cui è installato, a distanza come detto di circa 1 chilometro l’uno dall’altro.
E proprio a proposito di sanzioni c’è da dire che la prima fase sarà solo sperimentale e non darà luogo a multe. Le prime multe vere e proprie arriveranno dopo il periodo di rodaggio nelle quali vi saranno diciamo delle diffide senza sanzioni pecuniarie. Da gennaio 2020 dovrebbero invece scattare i verbali.
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