Bibbiano bambini: cos’è successo e le reazioni della politica
I fatti accertati su Bibbiano: bambini affidati ad altre famiglie e il giro economico all’interno della struttura pubblica “La Cura”
Non c’è tema più caldo e discusso di quello della triste e drammatica vicenda di Bibbiano. Oltre 30 famiglie si sono viste sottrarre indebitamente i loro giovanissimi figli per essere dati in adozione. Proprio la procedura e gli interessi economici che sottendono questa storia incrementano la drammaticità degli eventi.
Qui, un’opinione sul dramma dei bambini di Bibbiano.
I fatti accertati su Bibbiano: bambini affidati ad altre famiglie e il giro economico all’interno de “La Cura”
Stando agli inquirenti e ai primi accertamenti, tutto parte da un inusuale boom di segnalazioni di abusi e violenze su minori. Gli assistenti sociali della Val d’Enza, incaricati di far luce su segnalazioni – che di solito si basavano su dichiarazioni e racconti degli stessi bambini a parenti o insegnanti – tendevano a modificare o estremizzare oltremodo tali segnalazioni. Sempre stando alle ricostruzioni, il nucleo famigliare veniva definito come non idoneo per le ragioni più disparate (dall’essere complici degli abusi, fino a parlare di supposte situazioni abitative fatiscenti). Elementi che, descritti in un certo modo, non potevano che portare all’allontanamento dei figli dal nucleo famigliare. Qui, entrano in gioco gli interessi economici. I bambini venivano condotti al centro d’assistenza pubblico La Cura, all’interno del quale operava la onlus Hansel e Gretel. Qui venivano sottoposti a sedute da parte di psicoterapeuti privati (quindi, non dipendenti dell’asl) che venivano pagati 135 euro a seduta. Si pensi che, qualora i bambini fossero stati portati in centri pubblici, il costo sarebbe stato praticamente più che dimezzato (tra i 60 e i 70 euro a seduta).
Tra gli ascritti al registro degli indagati ci sono, per ora, 27 persone. Tra queste vi è anche il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti (PD) per abuso d’ufficio.
Le reazioni del mondo politico sulla vicenda dei bambini di Bibbiano
Sono piovuti innumerevoli commenti sulla vicenda di Bibbiano. Salvini è andato di persona a Bibbiano per parlare alla cittadinanza e assicurare che lavorerà sul tema degli affidi, per evitare che ciò possa ripetersi nuovamente, e per far tornare i figli a casa quanto prima. Se il ministro dell’Interno ha parlato di una sinistra assente o silenziosa sul caso, il capo politico del M5S si è spinto ben oltre, accusando il PD di essere “il partito di Bibbiano.” Per Luigi Di Maio è scattata immediatamente la querela ma, allo stesso tempo, dall’account twitter ufficiale dei deputati del Partito Democratico si chiede “chiarezza e #giustizia. Subito. I 5 Stelle dicano qual è il loro coinvolgimento nella vicenda #Bibbiano. Di Maio risponda.” Il riferimento è al finanziamento fatto in passato dai pentastellati alla onlus Hansel e Gretel. Una serie di accuse incrociate che hanno fatto alzare il livello di tensione tra M5S e PD.
Il ministro della giustizia Alfonso Bonafede ha fatto sapere che creerà una squadra speciale apposita, per far luce quanto prima sul caso. “È il momento di mettere fine a quel silenzio che ha soffocato l’urlo di aiuto di tanti bambini.” Anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si è esposta continuamente sul caso di Bibbiano. In un tweet del 23 luglio, recita: “Come possiamo essere ancora una civiltà se esiste la possibilità che ci siano bambini strappati alle loro famiglie per mangiarci sopra? Noi non arretriamo: VERITÀ e GIUSTIZIA per i bambini di #Bibbiano!”
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