Mortalità infantile, come è cambiata in Europa negli anni – infografiche
Mortalità infantile, tutti i dati in Europa e la loro evoluzione dal 1960 ad oggi. Enorme il miglioramento italiano. Siamo tra i Paesi dove si muore meno
Ormai appare quasi storia se volgiamo lo sguardo indietro, la morte di un bambino è un fatto rarissimo, che accade solo in casi estremi. 60-80-100 anni fa un po’ tutti potevano dire di conoscere qualcuno che aveva perso un figlio.
È evidentissimo dai dati Eurostat organizzati nella nostra infografica. Nel 2017 i bambini che morivano prima dell’anno erano il 2,7 per mille in Italia, allo stesso livello che in Spagna e Portogallo, ma meno che in Germania, dove si arrivava al 3,3, o in Francia o Regno Unito, con il 3,9.
Va meglio solo in Svezia, Norvegia, Finlandia. I Paesi in cui la situazione è più drammatica sono Ucraina, con 7,7 bambini morti ogni 1000 abitanti, l’Albania, con 8, la Turchia, con 9,2.
Non vi sono dati per l’Italia, ma abbiamo raccolto anche i numeri relativi alla mortalità entro la prima settimana, che vede, tra i Paesi per cui questa statistica c’è, Portogallo e Islanda avere meno bimbi deceduti, anche metà che in Svizzera o Regno Unito.
La mortalità al primo mese vede invece di nuovo i Paesi Scandinavi nella situazione migliore, così come la mortalità del feto sul punto di nascere.
Mortalità infantile, dagli anni 2000 l’Italia tra i migliori d’Europa – infografiche
Tornando al nostro Paese è interessante notare l’evoluzione dei dati.
Nel 1960 morivano ben 43,9 bambini ogni 1000 nel primo anno, era una cifra più che doppia di quella che si trovava nei Paesi scandinavi o nel Regno Unito. Facevamo peggio anche dei Paesi Baltici, o di Repubblica Ceca e Slovacchia.
Le cose poi sono cambiate in fretta. Negli anni ’80 ormai facevamo meglio dei Paesi comunisti dell’Est, e negli anni 2000 ormai avevamo statistiche migliori di quelle tedesche e francesi.
Dagli anni ’90 aveva cominciato ad avere una mortalità superiore alla nostra anche il Regno Unito.
Non sembra esserci un collegamento con la presenza di immigrati, che sono molti di più, in percentuale, in Svezia, Paese in cui le statistiche sula mortalità sono ottime. È probabilmente più decisiva la qualità della sanità, della prevenzione.
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