Sondaggi politici 2019: Piepoli “Salvini stia attento a Mario Draghi”
Gli ultimi sondaggi politici analizzano anche una eventuale crisi di governo: per Piepoli Salvini dovrebbe stare attento a Mario Draghi. Ecco perché.
I sondaggi politici degli ultimi giorni stanno monitorando gli umori degli elettori su uno scenario che i bisticci politici delle ultime settimane stanno sempre più concretizzando. Stiamo ovviamente parlando della crisi di governo. Stando alle mere percentuali, Matteo Salvini ne gioverebbe. Gli ultimi risultati elettorali danno ragione al leader leghista. Tuttavia c’è anche un’altra ipotesi forse più praticabile rispetto alle nuove elezioni: ovvero una nuova maggioranza targata PD-M5S con Mario Draghi, presidente uscente BCE a fine anno, come eventuale premier a reggere le fila. E proprio della figura di Mario Draghi, secondo il sondaggista Nicola Piepoli, Salvini dovrebbe avere timore.
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Il governo Lega-M5S continua ad andare avanti, nonostante alcune tensioni interne che fanno paventare, forse verso la fine dell’anno, una crisi di governo. Invero, di questa crisi, si parla fin dalla scorsa estate, sebbene l’alleanza sembra ancora salda al governo, seppur caratterizzata da alcune liti che determinano qualsiasi convivenza. Ma visto che non parliamo di una coppia che va a vivere assieme per la prima volta, ma di un Paese da governare, le conseguenze sarebbero piuttosto importanti. Alcuni sondaggisti italiani stanno quindi sondando gli umori degli elettori di fronte a scenari come per l’appunto può essere una crisi di governo. Al leader della Lega Matteo Salvini certamente gioverebbe, forte di una ingente percentuale di consensi che distanza i suoi principali oppositori. Ovvero il PD, che ormai sembra bloccato sul consenso della sua base, e il Movimento 5 Stelle, lontano dall’elevato numero di consensi registrato alle elezioni dello scorso anno.
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Piepoli: “Salvini, attento a Draghi”
Sondaggi politici – In un’intervista a Libero, Nicola Piepoli ha ammesso che a Salvini, oggi, converrebbe andare alle elezioni, almeno stando ai sondaggi più recenti. Sia confermando l’alleanza con il “braccio debole” rappresentato dal M5S (dato attualmente al 20%), sia formando quella coalizione di destra paventata già alla vigilia delle elezioni dello scorso anno. Certamente i sondaggi vanno presi con il beneficio del dubbio, perché alla fine è sempre il voto a decretare il responso ufficiale. Piepoli, tuttavia, è certo che la questione Russia non rappresenta un rischio per Salvini, che invece “deve temere solo se stesso”. Inoltre Piepoli aggiunge che “l’unica ragione per la quale voterei per Salvini è proprio quella dei suoi rapporti con la Russia”.
Infine il sondaggista afferma che oggi tutte le soluzioni sono possibili. “Come si comporterebbero gli italiani, in caso di crisi di governo, di fronte a un esecutivo guidato da Mario Draghi? Chi potrebbe dire no a una figura come la sua, al di sopra delle parti?” Ma Mario Draghi può davvero spaventare Salvini. Piepoli risponde un po’ sibillino, ma facendo intuire che la risposta è affermativa. “Costituzione alla mano, in Italia esiste un re che in certi ambiti agisce da re: il presidente della Repubblica. E Draghi a ottobre finisce il suo lavoro alla Bce. Ed è libero…”.
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