Lo scontro sulla Tav tra Lega e Movimento 5 Stelle sembra essersi risolto definitivamente a favore dei primi. Salvini non ha ceduto sull’alta velocità tra Torino e Lione e alla fine l’ha spuntata, grazie anche all’appoggio mostrato dal premier Giuseppe Conte al completamento dell’opera. Dopo la breve diretta del premier da palazzo Chigi, Luigi Di Maio ha pubblicato un lungo post su Facebook (ormai canale di comunicazione privilegiato per i principali esponenti politici) nel quale assicurava che il Movimento 5 Stelle si sarebbe opposto, in Parlamento, alla tav. Ciò nonostante, rimetteva la decisione all’organo legislativo.
Tav ultime notizie: dopo la tap, avanza anche la Torino-Lione
Una resa definitiva, quindi, su un caposaldo storico del Movimento delle origini: il “no” alle grandi opere dall’alto costo ambientale e/o dai dubbiosi benefici economici. I movimenti di protesta che si generarono attorno alla tav in Piemonte e al tap in Puglia rientrarono nell’orbita dei pentastellati. In nessuno dei due casi, però, è stata mantenuta la promessa data. C’è anche da sottolineare come i numeri in Parlamento siano sempre stati favorevoli al “sì” alla TAV (Lega, Forza Italia e Partito Democratico hanno ampiamente i numeri per portare avanti l’iniziativa in Parlamento).
Tav ultime notizie, Napoli (FI) si scaglia contro il M5S: “come una piaga d’Egitto”
Tra gli oppositori più accaniti dei pentastellati, troviamo i forzisti. Il deputato di Forza Italia, Osvaldo Napoli, ha attaccato duramente il Movimento e, in particolare, Luigi Di Maio, asserendo che “o è un mentitore seriale sul Tav, oppure è ignorante.” Il deputato Napoli sviscera la cronologia della tav che, seppur se ne parli 1991, “il primo progetto risale al 1997, quindi l’opera non è affatto vecchia di 30 anni. Secondo: nel 2013 l’Unione europea ha approvato i nove corridoi, e soltanto nel 2015 è stato approvato il progetto definitivo Tav dal Cipe. Nel 2018 è stata approvata una variante d’opera e il VIA è arrivato all’inizio del 2019. Come si vede si tratta di azioni e decisioni che risalgono a meno di 5 o 6 anni fa e non a 30 come sostiene Di Maio.”
Osvaldo Napoli conclude con un attacco durissimo rivolto ai pentastellati. “I cinquestelle si confermano un’autentica piaga d’Egitto per l’Italia. Prima se ne tornano a casa e prima si potrà rimettere in piedi il Paese.”
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