Pensioni ultima ora: incontro Conte-sindacati sulla Legge di Bilancio

Pubblicato il 25 Luglio 2019 alle 17:12 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: il governo ha convocato a Palazzo Chigi oggi 25 luglio per discutere di riforma fiscale e confrontarsi sulle scelte future.

Pensioni ultima ora: incontro Conte-sindacati sulla Legge di Bilancio
Pensioni ultima ora: incontro Conte-sindacati sulla Legge di Bilancio

Pensioni ultima ora e riforma fiscale: nuovo incontro coi sindacati da parte del Governo. La convocazione, a distanza di qualche giorno dall’incontro promosso da Salvini per illustrare la sua idea di flat tax, è arrivata direttamente dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Pensioni ultima ora, l’ordine delle convocazioni

Nell’attesa che arrivino note ufficiali o ricostruzioni si sa che le convocazioni hanno per oggetto la riforma fiscale. Sul sito del governo è stata resa nota la scaletta degli appuntamenti.

  • ore 16.00 – CGIL, CISL e UIL;
  • ore 16.45 – UGL, USB, CISAL e CONFSAL;
  • ore 17.30 – Alleanza delle Cooperative Italiane;
  • ore 18.15 – Confagricoltura, Coldiretti, CIA, FederDistribuzione e Copagri;
  • ore 19.00 – Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confapi, Unimpresa, Confimi Industria, Ance, Confedilizia, Confprofessioni, Cida;
  • ore 20.30 – Abi e Ania.

Pensioni ultima ora, commento di Landini al confronto

Maurizio Landini della Cgil è stato tra i primi a commentare la convocazione del Governo. Con queste parole: “La convocazione a palazzo Chigi e l’avvio di un confronto tra governo e parti sociali è per noi un fatto positivo, frutto anche della riuscita delle iniziative di mobilitazione promosse in questi ultimi mesi da Cgil, Cisl e Uil”.

Chiaramente i sindacati puntano a spostare l’asse della riforma fiscale qualificandolo e intervenendo con misure che tutelino lavoratori e famiglie.

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I nodi da affrontare e su cui puntare

Pensioni ultima ora – Per esempio in materia di pensioni i sindacati hanno più volte indicato quale è secondo loro la strada per rivedere la materia previdenziale in Italia. Garantire al giovani un lavoro vero per una pensione dignitosa. Istituire una pensione contributiva di garanzia per permettere anche ai giovani e a tutti coloro che fanno lavori discontinui o con retribuzioni basse, di poter contare su una pensione dignitosa. Rimuovere i vincoli attualmente previsti per accedere alla pensione nel sistema contributivo, che penalizzano i bassi salari e i lavori discontinui. Superare l’attuale meccanismo legato all’aspettativa di vita, che condanna i giovani ad andare in pensione dopo i 70 anni, penalizzandoli anche nel calcolo della pensione. Favorire l’adesione dei giovani alla previdenza complementare.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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