Riscatto contributi Inps 2019: beneficiari e durata, la circolare coi periodi
Le ultime notizie sul riscatto dei contributi Inps 2019: con una recente circolare l’Istituto ha riepilogato beneficiari, durata e periodi. Cosa sapere.
Ci sono novità importanti in materia di riscatto contributi Inps 2019: con la circolare n. 106 pubblicata giovedì 25 luglio, l’Istituto di previdenza ha trattato il tema del riscatto dei periodi non coperti da contribuzione in seguito alla conversione in legge del DL n. 4/2019, con focus sul differente criterio di calcolo contributivo introdotto dall’articolo 20 comma 6. Più nel dettaglio l’Inps ha fornito le indicazioni per l’applicazione della disciplina del nuovo istituto del riscatto di periodi non coperti da contribuzione e del criterio diverso di calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di studio universitari da valutare nel sistema contributivo.
Riscatto contributi Inps: beneficiari
I soggetti beneficiari del riscatto contributivo sopraccitato sono gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alle gestione speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione separata, privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già titolari di pensione e percettori quindi di un trattamento pensionistico diretto, in qualunque gestione pensionistica obbligatoria.
Riscatto contributi Inps 2019: durata
Il periodo non coperto da contribuzione, si legge nella circolare, può essere ammesso a riscatto nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi. Il periodo di riferimento dovrà collocarsi tra il 1° gennaio 1996 e non oltre il 29 gennaio 2019. E non più, quindi, come era nella versione originaria, ovvero tra la data del primo e dell’ultimo contributo accreditato nelle forme assicurative succitate, bensì “tra l’anno del primo e quello” dell’ultimo, come è intervenuta la modifica nella legge di conversione n. 26/2019.
L’Inps precisa che il periodo da ammettere a riscatto non deve essere coperto da contribuzione obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto in qualsiasi forma di previdenza obbligatoria. E che sono riscattabili solo i periodi non soggetti a obbligo contributivo.
Determinazione dell’onere di riscatto
I periodi oggetto di riscatto saranno valutati secondo il sistema contributivo. La base di calcolo dell’onere è formata dalla retribuzione assoggettata a contribuzione nei 12 mesi meno lontani dalla data della domanda ed è rapportata al periodo oggetto del riscatto.
L’onere di riscatto può essere versato in una unica soluzione oppure in rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interessi per la rateizzazione. Il numero massimo di rate mensili è stato portato a 120, rispetto alle 60 stabilite nella versione originaria. Inoltre, “in caso di interruzione del versamento dell’onere sarà comunque riconosciuto l’accredito di un periodo contributivo di durata corrispondente all’importo versato”. Chi vuole scegliere la formula della rateizzazione sappia che questa non potrà essere concessa nei casi in cui i contributi da riscatto devono essere usati per la immediata liquidazione di una pensione diretta o indiretta.
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Riscatto contributi Inps 2019: come presentare la domanda di riscatto
Nella circolare l’Inps informa che la presentazione della domanda di riscatto è limitata al triennio 2019-2021. La domanda di riscatto potrà essere presentata dal 29 gennaio 2019 e fino e non oltre al 31 dicembre 2021. Per i lavoratori del settore privato la domanda potrà essere anche presentata dal datore di lavoro, che destinerà i premi di produzione spettanti al lavoratore stesso.
La domanda dovrà essere presentata solo ed esclusivamente nei seguenti canali:
- Sito web: tramite servizi online dedicati accessibili tramite Pin dispositivo, SPID o CNS;
- Contact Center: chiamando lo 803 164 da fisso o lo 06 164 164 da mobile;
- Patronati e intermediari dell’Istituto tramite i servizi telematici offerti dagli stessi.
La circolare Inps n. 106 del 25 luglio 2019: il testo integrale
Per ulteriori informazioni e consultare il testo integrale della circolare Inps n. 106 del 25 luglio 2019, vi invitiamo a cliccare su questa pagina.
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