Rimborso 730 errato: come correggere l’errore e codice da indicare
Rimborso 730 con errore: come correggerlo e quale codice indicare? Ecco tutte le informazioni utili e cosa bisogna sapere a riguardo.
Rimborso 730 errato: come correggere in tempo prima che arrivi l’avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate? Può succedere, infatti, che nella dichiarazione dei redditi possa risultare un credito più elevato rispetto al dovuto: un errore che può essere fatto sia contribuenti che compilano in autonomia la dichiarazione, ma anche dai Caf, qualora il contribuente sia aiutato da un Centro di assistenza fiscale. E soprattutto in quest’ultimo caso, qualora ci si accorga di un errore che porta un vantaggio non dovuto al contribuente, potrebbe risultare fastidioso pagare per un errore commesso da altri. Qual è la soluzione e la procedura da compiere in questa eventualità?
Rimborso 730 errato: come correggere in tempo
Come spiega Luca Napolitano di Caf Acli al Salvagente, si dovrebbe “compilare il prima possibile un modello redditi integrativo a sfavore, che dunque andrebbe a correggere la dichiarazione originaria prima che venga contestata dall’Agenzia delle Entrate la maggiore imposta non versata”. Pertanto, prima che arrivi l’avviso bonario dell’Agenzia, potrebbe risultare utili compilare appena possibile il modello Redditi integrativo che vada a correggere l’errore commesso e di cui ci si è accorti tardi.
In merito al modello 730 integrativo, qualora il contribuente rilevi nella dichiarazione che è già stata presentata errori o mancanze e la cui correzione determina un rimborso maggiore, oppure un debito minore, questi ha facoltà di presentare un modello integrativo da presentare poi al Caf.
730 integrativo e Unico: codici e come funziona
In caso di sostituto non correttamente identificato per incongruenza o incompletezza dei dati sul frontespizio, spiega il Caf Acli, dovrà essere inserito il codice 2 sull’apposita casella del modello integrativo e inoltre la dichiarazione andrà integrata solo al riquadro riguardante i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio. Nel caso in cui il risultato contabile del modello 730 presentato non è mai arrivato al sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, il codice da inserire nell’apposita casella del 730 integrativa sarà il 3.
Infine l’ultimo caso, quello dei contribuenti che effettuano errori a proprio favore. Invece del 730 integrativo andrà presentato il Modello Unico – Persone Fisiche. Si può fare l’Unico correttivo entro il termine del 30 settembre, oppure presentare la dichiarazione integrativa al momento della trasmissione dell’Unico nell’anno successivo. Bisognerà tuttavia pagare, oltre al tributo, anche gli interessi e le sanzioni previste dal ravvedimento operoso.
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