Mario Cerciello Rega: chi era il carabiniere ucciso a Roma, la carriera
La vicenda del Vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, morto in servizio nella notte di oggi 26 luglio 2019, sta commuovendo l’intero paese
La vicenda del Vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, morto in servizio nella notte di oggi 26 luglio 2019, sta commuovendo l’intero paese.
Mario Cerciello Rega: l’ultimo intervento
Insieme a un collega, il Vicebrigadiere è intervenuto intorno alle 3 di notte di venerdì 26 luglio 2019 nei pressi di Piazza Cavour a Roma dopo la segnalazione pervenuta alla stazione Capo de’ Fiori di Piazza Farnese da parte di un uomo a cui era stato sottratto un borsello in Piazza Mastai a Trastevere, martedì sera; quest’ultimo allora aveva telefonato al proprio numero di cellulare ricevendo la proposta di un cosiddetto “cavallo di ritorno”: il ladro chiedeva 100 euro in cambio della restituzione del maltolto.
I carabinieri, in borghese, si sono quindi recati sul luogo dell’appuntamento fissato con i rapinatori in via Pietro Cossa, quartiere Prati, con l’obiettivo di tendere una trappola ai due criminali. D’altra parte, nel tentativo di bloccare i due uomini individuati come responsabili del ricatto (trasportavano una borsa sospetta pare) è nata una colluttazione in cui sono stati inferti 8 fendenti, di cui uno all’altezza del cuore, a Mario Cercello Rega. Il vicebrigadiere è stato tempestivamente trasportato all’ospedale Santo Spirito dove è deceduto alle 4 circa.
Nelle ore successive i militari dell’Arma hanno arrestato due clienti (di nazionalità statunitense) di un hotel di lusso nei pressi al luogo dove si è svolto il fatto. I due avrebbero confessato l’omicidio.
35 anni, sposato da 43 giorni
Papà fabbro e mamma casalinga, aveva un fratello di 31 anni e una sorella di 19, Mario Cerciello Rega aveva compiuto 35 anni pochi giorni fa; di Somma Vesuviana, grande tifoso del Napoli, si era spostato da appena un mese e mezzo con Rosa Maria: era tornato a Roma giusto lunedì scorso, appena terminato il viaggio di nozze in Madagascar, “non aveva ancora nemmeno disfatto i bagagli” ha riferito Sandro Ottaviani, comandante della Stazioni dei Carabinieri di Piazza Farnese.
L’articolo è stato modificato nella parte relativa alla ricostruzione del delitto a seguito di nuove informazioni pervenute dopo la pubblicazione.
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