Concorso funzionario giudiziario 2019: bando 2329 posti, requisiti e scadenza
Concorso funzionario giudiziario: pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando; alla fine, sono oltre 2mila i posti messi in palio dalla selezione pubblica
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando del tanto atteso concorso per funzionari giudiziari; alla fine, sono oltre 2mila i posti messi a disposizione tramite selezione pubblica.
Concorso funzionario giudiziario: i posti in palio
Saranno in tutto 2.329 i dipendenti che saranno assunti al termine dell’iter concorsuale. Questi saranno così suddivisi: 2.242 funzionari giudiziari per il Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, 20 funzionari dell’organizzazione e delle relazioni per il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, infine, 39 funzionari amministrativi e 28 funzionari dell’organizzazione per il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. Da segnalare che il 30% dei posti è riservato ai volontari in ferma breve e in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento o in ferma prefissata delle forze armate.
Requisito minimo di accesso il possesso di una Laurea
Al di là dei requisiti generici richiesti per qualunque concorso (la cittadinanza italiana e compimento della maggiore età per esempio, o non essere stati licenziati dalle amministrazioni pubbliche, etc…), per partecipare alla selezione bisognerà essere in possesso almeno di una laurea triennale in Giurisprudenza, Economia o Scienze Politiche.
Concorso funzionario giudiziario: entro quando inviare la domanda?
Gli aspiranti partecipanti al concorso dovranno inoltrare la propria candidatura entro e non oltre la mezzanotte del 9 settembre 2019. Per presentarla bisognerà effettuare la procedura predisposta sul sito concorsipersonale.giustizia.it. Una volta compilato il format si otterrà una ricevuta che andrà stampata e portata con sé il giorno del concorso.
Prevista una prova preselettiva
Per il prossimo concorso volto all’assunzione di oltre duemila funzionari giudiziari è previsto, innanzitutto, lo svolgimento di una prova pre-selettiva: sarà uguale per tutti i profili e consisterà in una serie di test logico-matematici e di quesiti con argomento diritto amministrativo e pubblico (non sarà messa a disposizione una banca dati). La fase di selezione vera e propria si articolerà poi in una prova scritta e un colloquio orale; entrambi gli esami verteranno su materie attinenti al profilo.
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