Pensioni ultime notizie: Quota 100 va abolita subito, attacco di Calenda

Pubblicato il 29 Luglio 2019 alle 08:28 Autore: Daniele Sforza

Sul fronte pensioni ultime notizie riportano un attacco di Calenda a Quota 100 e la volontà di riconfigurare Quota 100. Ecco il motivo.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 va abolita subito
Pensioni ultime notizie: Quota 100 va abolita subito, attacco di Calenda

Sul tema pensioni ultime notizie riportano le dichiarazioni su Carlo Calenda affidate a un post su Facebook relative a Quota 100 e Reddito di Cittadinanza, le due principali misure varate quest’anno dal governo Conte sostenuto da Lega-M5S. Certamente Quota 100 – molto più del reddito di cittadinanza – è spesso sotto gli attacchi dell’opposizione e non solo. Pesa la sua temporaneità, che di fatto cancella il tentativo di smantellamento della Legge Fornero, ma anche il suo impianto e il fatto che le risorse investite per la nuova forma di pensionamento anticipato avrebbero potuto essere utilizzate in altro modo.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 e RdC, cos’ha detto Calenda

Riportando lo screenshot di un articolo apparso sull’inserto Affari& Finanza di Repubblica, Calenda ha quindi attaccato duramente Quota 100. Il titolo dell’articolo era incentrato sulle università pubbliche, e in particolare sul fatto che l’Italia non investe, andando a occupare le ultime posizioni in Europa. Di seguito la proposta rilanciata da Calenda sulla propria pagina Facebook: “La differenza di investimento su scuola, università e formazione con la media Eurozona è di 0,7% (in rapporto al PIL). La nostra proposta nell’odg è recuperarla subito”. Come fare? E quante risorse andrebbero indirizzate all’istruzione. Calenda scrive chiaramente le cifre: “12 miliardi di euro per ridisegnare la scuola”. Ma come trovare le coperture? “Cancellando Quota 100 e riconfigurando il Reddito di Cittadinanza”.

Pensioni ultime notizie: gli investimenti sulle università pubbliche, i numeri

Questa la proposta che Partito Democratico – Siamo Europei formalizzerà nei prossimi giorni in occasione di una riforma che segua quella delle pensioni eseguita dall’esecutivo giallo-verde. Il problema, come segnalato nell’articolo, riguarda proprio le Università Pubbliche. “L’Italia spende per l’università pubblica lo 0,3%, meno della metà della media europea che è dello 0.7%”, si legge nell’articolo. Questa è una diretta conseguenza dei “tagli indiscriminati”, anche “peggiori di quella della scuola”: “Per il totale dell’istruzione spendiamo circa 66 miliardi l’anno (meno di quanto costino gli interessi sul debito pubblico) di fronte ai 135 della Germania o ai 124 della Francia”. Questi i dati diffusi da un report dell’Osservatorio sui Conti Pubblici di Carlo Cottarelli e riportati su A& F.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →