Sondaggi politici – L’inchiesta Mani Pulite è finita da più di due decenni eppure per un italiano su due le cose non sono cambiate: la corruzione nel settore pubblico e nella politica permane. Ad esserne convinto è un’italiano su due. I risultati del sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera ricalcano esattamente quelli di una rilevazione precedente effettuata da Demos sullo stesso argomento. Secondo il 34% degli intervistati il fenomeno della corruzione è aumentato, solo il 4% ritiene che sia diminuito. A credere che sia più diffusa è la maggioranza degli elettorati di quasi tutti i partiti: dalla Lega al Pd passando per M5S, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Sondaggi politici Ipsos: magistratura, gli italiano chiedono più fermezza
Per il 44% degli italiani oggi l’azione della magistratura nei confronti del settore pubblico e della politica è troppo spesso indulgente. Una considerazione sostenuta con forza dalla maggioranza dell’elettorato leghista (53%), il primo a chiedere pene esemplari per chi sbaglia. Il 20% del campione ritiene l’azione della magistratura a volte corretta, a volte eccessiva e persecutoria. Tesi che trova d’accordo il 37% degli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Per il 14% invece l’intervento della magistratura è quasi sempre corretta. D’accordo con quest’affermazione è un terzo dell’elettorato Pd.
Sondaggi politici Ipsos: corruzione,
Al centro delle inchieste, ieri come oggi, ci sono soprattutto politici e imprenditori. Secondo il 48%, la corruzione adesso riguarda più la politica nazionale che quella locale (31%). Il 68% non ha dubbi: nella maggior parte degli episodi di corruzione le responsabilità maggiori sono da attribuirsi sia ad imprenditori che esponenti politici. A distanza di quasi trent’anni da Mani Pulite pare non essere cambiato nulla nella percezione dei cittadini. Un’inchiesta che il 67% giudica positiva per l’Italia, ma che sembra non aver sortito gli effetti sperati.
Nota metodologica
Allegata all’immagine.
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