Sciopero guardie giurate agosto 2019: contanti bancomat, allarme banche

Nei primi giorni di agosto non si fermeranno soltanto i casellanti delle autostrade, prima incroceranno le braccia le guardie giurate.

Sciopero guardie giurate: orari e giorni della protesta

I lavoratori degli istituti di vigilanza e, in generale, quelli del settore del trasporto valori, come annunciato dai sindacati a inizio luglio, sciopereranno nelle giornate dell’1 e del 2 agosto 2019. La mobilitazione riguarderà oltre 70 mila addetti alla vigilanza privata e dei servizi fiduciari che aspettano il rinnovo del contratto nazionale sin dal 31 dicembre 2015.

Le associazioni di categoria vorrebbero che la protesta innescasse un avanzamento dei negoziati, tuttora “al palo”, nonostante le sollecitazioni. Così recita a tal proposito il comunicato di Cisl-Fisascat: “Il negoziato avviato ormai da più di 3 anni non ha ancora sciolto i nodi in ordine a incremento salariale, cambio di appalto, bilateralità, contrattazione di secondo livello, classificazione del personale e salute e sicurezza, temi sui quali i sindacati hanno presentato una concreta proposta di riforma. Ulteriori distanze si sono registrate negli ultimi incontri sul tema dell’orario di lavoro. I sindacati hanno respinto fermamente le proposte articolate dalle imprese volte per lo più alla definizione di un sistema orario flessibile, privo di regole, ad appannaggio esclusivo imprenditoriale”.

Prelievo di contante a rischio

Alcune banche stanno già provvedendo ad avvertire i propri clienti dei possibili disagi legati alla protesta. A rischio il prelievo di contante: potrebbero essere notevoli i disagi, soprattutto per i pensionati che ricevono l’assegno il primo giorno del mese. Rassicurazioni arrivano, però, dall’Abi tramite il vicedirettore Gianfranco Torriero: “le banche si stanno organizzando – ha dichiarato a Repubblica – Sono autorizzate a utilizzare le banconote a disposizione. E in ogni caso gli utenti possono organizzarsi per tempo”. Detto ciò, nel corso dell’ultimo sciopero di guardie giurate risalente ai primi giorni di febbraio, i disguidi registrati furono pochissimi.

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