Dopo la foto del killer del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega che ha fatto tanto discutere, ecco quella dell’arma del delitto, un coltello con una lama lunga 18 centimetri. La domanda che in molti si sono posti è la seguente: come ha fatto a imbarcare una lama del genere? Infatti, quando prendiamo l’aereo, nessun oggetto tagliente (e non solo questo, la lista è un po’ più lunga) può essere portato con sé in aereo. Tuttavia il coltello con cui Finnegan Elder Lee ha pugnalato 11 volte il vicebrigadiere è stato portato nel bagaglio in stiva, e questo negli Stati Uniti è possibile. Addirittura è possibile imbarcare anche un’arma da fuoco, ma per questo, ovviamente, c’è bisogno di una specifica autorizzazione.
Carabiniere ucciso a Roma: ecco l’arma del delitto
Il coltello incriminato che potete vedere nella foto sottostante è caratterizzato da una lama lunga 18 centimetri ed è una tipica arma da taglio in dotazione ai Marine. Il nome specifico della lama è Trench Knife Ka-Bar Camillus: la lama è scura e l’impugnatura è formata da anelli di cuoio ingrassato, mentre il pomolo è in metallo anch’esso scuro, come descritto nell’ordinanza del Gip. Questo coltello risponde a caratteristiche di maneggevolezza, ma anche di soluzioni multiuso ed è per questi motivi che la Difesa americana lo preferisce ad altri modelli di lame. Il Ka-Bar è infatti entrato in uso tra i Marines a partire dal 1942, sostituendo la vecchia lama tipicamente utilizzata nella Prima Guerra Mondiale.
Solo uno dei tanti, un articolo di Nicolò Zuliani
Dove è stato ritrovato il coltello
Il coltello è stato ritrovato nel controsoffitto della camera 109 dell’hotel romano Le Meridien Visconti, sito nel quartiere Prati, dove alloggiavano Finnegan Elder Lee e Christian Gabriel Natale Hjorth. La lama era ancora sporca del sangue del povero carabiniere.
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