Abolizione Tasi 2020 in Legge di Bilancio, il piano Lega-M5S
Abolizione Tasi 2020: comparirà nella prossima Legge di Bilancio? È nei progetti di Lega e M5S, ma è solo una proposta destinata a tramontare?
Abolizione Tasi 2020: questo il piano del governo Lega-M5S. La destinazione finale è quella della prossima Legge di Bilancio. E dal governo non smentiscono affatto, visto che il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia ha affermato: “Ci stiamo lavorando”. Diversi i punti chiave del piano dell’esecutivo giallo-verde, tra cui anche la riforma dell’Imu, o meglio la riformulazione dell’imposta sulla casa attraverso un’unica tassa che inglobi tutte le imposte e i tributi locali. Obiettivo primario: semplificare, se non proprio ridurre. Poi, però, c’è sempre il nodo risorse.
Abolizione Tasi 2020: i primi step
Studio dopo studio, il governo potrebbe essere arrivato a una conclusione benefica per le tasche dei cittadini italiani. Abolire la Tasi e alleggerire la nuova Imu, ovvero l’imposta unica locale. La Tasi verrebbe abolita per gli immobili inagibili (57 milioni di euro) e per le case di proprietà dei cittadini che attualmente risiedono all’estero (cifra più cospicua questa, ammontante a 247 milioni di euro). L’abolizione potrebbe infine coinvolgere anche quelle residenze una volta considerate “di lusso”, ma attualmente non più tali.
Abolizione Tasi 2020 e nuova Imu: i piani del governo
Questa la strada in discesa percorsa nei giorni nostri, che potrebbe addirittura finire con uno scivolo più ripido e confluire così nell’abolizione totale dell’imposta. Tornando alle coperture, come ha affermato Alberto Gusmeroli che è anche il principale propositore della nuova Imu, potrebbero derivare dal recupero del sommerso (si parla di 5,1 miliardi di euro, riferisce Quotidiano.net). “Tramite l’invio di un bollettino Imu precompilato a casa dei contribuenti sarebbe possibile aggredire il sommerso pari al 26,9% dell’Imu effettivamente incassata, ha spiegato al Messaggero.
Come la pensano Salvini e Di Maio
Ai vertici dei due partiti di governo, il pensiero resta comunque leggermente diverso. Luigi Di Maio, infatti, sarebbe più intenzionato alla semplificazione, con una local tax che inglobi Imu e Tasi e con una riduzione delle tasse sugli immobili applicata tramite un sistema di deduzioni. Più drastico il leader della Lega Matteo Salvini, che punta maggiormente alla cancellazione della Tasi e alla riduzione dell’Imu. Allo stato attuale delle cose l’ipotesi più plausibile è che si proceda verso il varo della nuova Imu con riduzione parziale della Tasi, per poi puntare all’abolizione totale di questa imposta più in là nel tempo. Seguiranno aggiornamenti a riguardo.
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