Pensioni ultima ora: come già anticipato una parte delle risorse inizialmente stanziate per Reddito di Cittadinanza e Quota 100 saranno destinate ad evitare la procedura di infrazione per l’eccessivo debito pubblico a danno dell’Italia da parte della Commissione Europea.
Pensioni ultima ora, risorse disponibili da RdC e Quota 100
In tal senso è confermato che per le due misure chiave del Decreto n. 4/2019 saranno necessarie meno risorse di quelle che il governo aveva inizialmente previsto e messe a bilancio. In sostanza il numero dei beneficiari di RdC e Quota 100 sarà inferiore rispetto a quanto preventivato dai tecnici dei ministeri.
Nel frattempo è arrivato l’ok da parte della Camera alla Legge cosiddetta Salva Conti che aveva già scontato un passaggio in Senato. La finalità è di creare appunto le condizioni perché circa 1,5 miliardi di euro che arriva dai “risparmi” o per meglio dire dalle economie dei vari ministeri possa essere utile ad evitare la procedura d’infrazione. In termini numerici il provvedimento è stato approvato con 277 voti favorevoli, 130 voti contrari e 99 astenuti.
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I risparmi suddivisi per Ministero
Vediamo di seguito la ripartizione tra i ministeri: 1 miliardo e 395 milioni dal Ministero dell’economia e delle finanze presieduto dal ministro Tria. 105 milioni di euro dal ministero della Difesa, 47 milioni di euro dal Ministero della Difesa, 18 milioni di euro dal Ministero dell’Agricoltura e 15,8 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico. 400 mila euro sono arrivati dal Ministero del Lavoro.
Entro il 15 settembre il Consiglio dei ministri con una apposita delibera, su proposta del ministro dell’Economia, potrà confermare e rendere disponibili le risorse individuate durante questo primo passaggio. Eventualmente, fermo restando la necessità di andare incontro a quanto prescritto dalle istituzioni europee, una parte delle risorse potrà trovare collocazione per interventi in materia fiscale e previdenziale in vista della riapertura dei lavori per la nuova Legge di Stabilità 2020.
Una partita aperta e che probabilmente vedrà una discussione aperta tra i due alleati di governo, Lega e M5S, interessati ad assecondare le aspettative dei rispettivi elettorati e condizionare legittimamente la direzione politica del governo secondo le rispettive priorità.
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