Fattura elettronica 2019: trasmissione corrispettivi. Come si semplificano
Fattura elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: tra le loro finalità c’è anche la semplificazione degli obblighi fiscali. Ecco come.
Fattura elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: due strumenti che oltre a essere di controllo garantiscono inoltre semplificazione relativamente agli obblighi fiscali, contabili e amministrativi. Ma in merito alla semplificazione ci sono ancora alcuni buchi da colmare, visto che l’obiettivo della semplificazione sembra essersi un po’ perso per strada. In più ci saranno ulteriori novità entro la fine dell’anno che potrebbero andare in direzione opposta a quella originariamente preventivata.
La fattura elettronica funziona
Come spiega AgendaDigitale, entro il 31 ottobre 2019 sarà possibile “decidere liberamente se aderire o meno ai servizi gratuiti di consultazione fatture elettroniche dell’Agenzia delle Entrate”. Rispetto a quanto comunicato prima, chi non vorrà farlo non correrà il rischio di subire un controllo fiscale. Passando alla semplificazione, invece, la fattura elettronica ha dato i suoi buoni frutti. La struttura regge, la novità entrata in vigore è a pieno regime e gli utenti hanno acquisito sempre più consapevolezza, accantonando così le incertezze e i dubbi iniziali.
Fattura elettronica 2019: i punti da semplificare
Ci sono tuttavia ancora alcuni punti da chiarire, scrive il portale sopraccitato. Tra questi spicca la consapevolezza che “l’insieme delle fatture elettroniche costituisce e sostituisce i registri IVA”, in particolar modo per ciò che concerne i documenti emessi e ricevuti in formato digitale. Altro aspetto su cui far luce è l’esonero dei soggetti che operano nel regime forfettario dall’obbligo di fatturazione elettronica. Queste e altre situazioni tenderebbero così a contraddire, quantomeno parzialmente, i principi originari di snellimento burocratico e semplificazione degli oneri fiscali.
Scadenze fiscali agosto 2019: il calendario
Trasmissione dei corrispettivi: l’anomalia
In merito alla trasmissione telematica dei corrispettivi si ricorda che l’obbligo del rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale è stato sostituito con un documento emesso tramite un apposito registratore telematico che trasmette quotidianamente i dati all’AdE, o un servizio online dell’Agenzia delle Entrate, che si trova nel portale Fatture e Corrispettivi e che è usufruibile anche tramite dispositivo mobile. Quello su cui De Benedictis ha dei dubbi riguarda “il vantaggio dell’amministrazione finanziaria nell’avere ogni giorno dati che comunque erano e saranno custoditi nelle memorie dei Misuratori Fiscali e che i contribuenti avrebbero potuto trasmettere anche con frequenza maggiore (ad esempio, mensile)”. Sempre secondo il suddetto portale, infatti, la trasmissione giornaliera non è un deterrente per l’evasione fiscale, visto che chi vuole evadere non emette scontrino né trasmette il corrispettivo.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it