La morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ha sollevato molto clamore nel nostro Paese, soprattutto analizzando la storia del carabiniere, fresco di nozze e di luna di miele, ucciso con 11 coltellate per futili motivi. Da più parti si legge così la difesa alle forze dell’ordine, che per un pugno di soldi rischia la vita ogni giorno. Quanto guadagnano i Carabinieri in Italia nel 2019? È questa una delle domande più cercate dalle persone. Rega guadagnava 20.787 euro lordi. Questa la cifra annua percepita dal vicebrigadiere vittima di questa tragedia. Troppo poco per delle persone che ogni giorno difendono le vite degli altri mettendo a rischio la propria. Cerchiamo di rispondere più nel dettaglio, analizzando come cambia la retribuzione in base al livello raggiunto nell’Arma.
Quanto guadagnano i Carabinieri in Italia nel 2019? Le retribuzioni
In base all’ultimo Contratto nazionale aggiornato al 1° gennaio 2018, lo stipendio di un vicebrigadiere dei Carabinieri ammonta infatti a 20.787 euro per 12 mensilità. Il livello più basso, quello del Carabiniere, percepisce un guadagno inferiore, ovvero 18.793 euro all’anno. Sotto i Dirigenti, il livello più alto è rappresentato dal Tenente Colonnello, che arriva a guadagnare 27.059 euro lordi all’anno (per 12 mensilità).
Quanto guadagnano i Carabinieri? Gli stipendi per livello
Andiamo a elencare le cifre in media guadagnate dai Carabinieri associate ai livelli di appartenenza.
Tra il Carabiniere e l’Appuntato Scelto vi sono circa 200-300 euro di differenza. Se il Carabiniere guadagna qualcosa come 1.200 euro netti al mese, l’Appuntato Scelto ne guadagna circa 1.450 euro. In mezzo ci sono il Carabiniere Scelto (circa 1.350 euro mensili) e l’Appuntato (quasi 1.400 euro mensili).
Dal Vicebrigadiere al Brigadiere capo l’asticella degli stipendi aumenta un po’ di più. Abbiamo visto quanto guadagna un vicebrigadiere di lordo: un Brigadiere arriva a guadagnare quasi 1.500 euro netti al mese, una cinquantina di euro in meno rispetto al Brigadiere Capo.
Poi c’è la serie dei Marescialli. Qui si va da 1.500 euro netti mensili circa a 1.744 euro al mese. Si va dal Maresciallo al Luogotenente, passando per il Maresciallo Ordinario (quasi 1.600 euro) e il Maresciallo Capo (circa 1.650 euro).
Sotto il Tenente Colonnello ci sono i Sottotenenti, i Tenenti, i Capitani e i Maggiori, che guadagnano cifre leggermente inferiori a quelle percepite dal Tenente Colonnello (quindi sotto i 27 mila euro). Si passa poi ai livelli dirigenziali: il Generale di Brigata e il Generale del Corpo d’Armata, che arrivano a guadagnare cifre decisamente più cospicue, tra i 3.000 euro e i 4.000 euro mensili.
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