Terribile incidente a Bologna sul tratto dell’A14 nei pressi di Borgo Panigale (chilometro 9), ieri sera, lunedì 5 agosto 2019, alle ore 22.30 circa. Un tir è entrato in un cantiere in allestimento investendo due operai (un terzo si è salvato gettandosi a lato della traiettoria). Non siamo molto lontani dal luogo in cui un anno fa un’autocisterna esplose con conseguenze importanti sul quartiere limitrofo. Un tratto pericoloso che risveglia ricordi recenti e che si rinnova tragedia dopo tragedia. Andiamo a vedere cosa è successo.
Incidente Bologna A14: la ricostruzione dell’episodio
Sul tratto in questione gli operai stavano finendo di allestire un cantiere, operando un restringimento della carreggiata per consentire i lavori di rifacimento della segnaletica stradale. Il cantiere era stato segnalato con appositi cartelli e segnali luminosi, che però non hanno fermato l’autista del Tir, un albanese di 62 anni, che penetrato nella zona del cantiere ha investito due operai, Antonio Pizzutelli (38 anni) e Salvatore Vani (46 anni) entrambi di Frosinone, rischiando di travolgere anche un terzo operaio, che però è riuscito a evitare l’impatto con il mezzo gettandosi a lato della traiettoria in tempo. L’autista del tir è stato fermato dalle forze dell’ordine ed è stato quindi sottoposto ai tradizionali test anti-droga e anti-alcol. Il soggetto in questione è indagato per omicidio colposo.
Incidente sul lavoro a Borgo Panigale: il cordoglio
Sulla questione è intervenuta la presidente del Consiglio Regionale, Simonetta Saliera. “Non si può morire di lavoro”, ha affermato. “Esprimo le più sentite condoglianze e la più forte vicinanza alle famiglie dei due operai. Purtroppo dobbiamo registrare un sempre maggior numero di caduti sul lavoro, una piaga della nostra società che va contrastata con forza e determinazione”. Infine il cordoglio per le famiglie delle due vittime. “Esprimo le più sentite condoglianze e la più forte vicinanza alle famiglie dei due operai rimasti vittime dell’incidente sul lavoro a Borgo Panigale”.
Sul caso sono da segnalare anche le parole del segretario generale di Filca-CISL, Franco Turri: “Le due vittime allungano il triste elenco di lavoratori travolti e uccisi mentre sono impegnati in cantieri stradali”. Turri rivendica anni di denunce relative ai pericoli che corrono i lavoratori impiegati in cantieri stradali e autostradali, tuttavia “la normativa prevista per garantire loro la sicurezza, integrata e rafforzata solo pochi mesi fa grazie al nostro pressing, non è sufficiente a evitare tragedie di questo tipo”.
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