Bolletta telefono 2019: come cambiano le diciture, il provvedimento
Bolletta telefono: ecco il piano dell’Agcom per rendere la fattura relativa alle spese telefoniche chiara a tutti gli utenti
Bolletta telefono: parte l’operazione “trasparenza” dell’Agcom; ecco in cosa consiste l’iniziativa dell’Autorità per rendere la fattura telefonica chiara a tutti gli utenti.
Bolletta telefono: perché si vuole cambiare?
È stata la stessa Agcom a spiegare, con un comunicato, i punti chiave dello schema di provvedimento che vuole sottoporre a consultazione pubblica: innanzitutto, però, si precisa che è stato aggiornato l’elenco delle numerazioni per le quali gli utenti possono richiedere il blocco permanente di chiamata. Un passo importante poiché dovrebbe evitare l’addebitamento di costi inattesi.
D’altra parte, sono le informazioni che gli operatori dovranno indicare nel documento di fatturazione, appunto la bolletta, lo snodo centrale della proposta; come si diceva, l’obiettivo è quello di rendere la bolletta uno strumento di facile consultazione per gli utenti così che si possa gestire al meglio il contratto e naturalmente tenere sotto controllo le spese.
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Traffico e servizi: due voci distinte
Dunque, in bolletta non comparirà solo l’importo totale da pagare ma anche il dovuto per i prodotti offerti in abbinamento al piano tariffario quali potrebbero essere modem o cellulari, con l’indicazione del punto raggiunto dalla rateizzazione. Inoltre, dovrà essere distinto l’importo relativo al traffico (con a parte quello verso le numerazioni in sovrapprezzo) da quello relativo ai servizi (separati però da quelli dei servizi supplementari e premium per cui ci sarà una voce a parte).
Comparazione dei prezzi e formato
Inoltre, prosegue l’Agcom nel suddetto comunicato, nella bolletta telefonica dovrà comparire “una sintesi delle condizioni economiche delle offerte flat e semiflat affinché gli utenti possano confrontare gli importi effettivamente addebitati con i prezzi dei servizi” ma anche “grafico dal quale sarà possibile desumere in maniera immediata gli importi pagati nel corso degli ultimi dodici mesi, nonché l’importo mensile medio”. In fattura poi si vogliono inserire anche i dati necessari non solo a utilizzare il sito misurainternet.it, che permette di verificare la qualità della propria connessione internet, ma anche ad accedere al portale – ancora da lanciare – per la comparazione delle tariffe.
Sempre in bolletta dovranno essere descritte chiaramente anche le modalità per eventualmente recedere dal contratto, presentare reclamo o richiedere una conciliazione. Inoltre, l’operatore non potrà più decidere in che formato con cui far pervenire la bolletta al cliente; sarà quest’ultimo a poter scegliere, in qualsiasi momento, se ricevere il documento in cartaceo o via web.
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