Prezzi case vacanze 2019 – È tempo di vacanze, gli italiani amano trascorrerle nella seconda casa, per chi ce l’ha. Ma come vanno i prezzi? Secondo l’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico di Fimaa-Confcommercio (Federazione italiana mediatori agenti d’affari) nel 2018 il mercato immobiliare nelle località turistiche ha avuto una performance in media con quella media nazionale.
Le compravendite sono cresciute del 6,1%. Ad andare meglio sono andate le case al lago, che hanno vissuto un aumento delle vendite del 7,6%. Attira meno la montagna. In questo caso la crescita è solo del 4%.
Questo non vuol dire che siano aumentati anche i prezzi, anzi. Questi sono scesi dell’1,8%. È nel Lazio che vi è stato il decremento maggiore, del 3,5%. Viene dopo la Liguria con un -3,1%, e poi Valle d’Aosta, Campania, Molise, Toscana. Se la sono cavata meglio Sicilia e Puglia, con un calo dell’1%. Del resto proprio la Puglia negli ultimi anni è divenuta una meta ambita anche all’estero. Meglio di tutti fa il Friuli Venezia Giulia, con un aumento dell’1,7%
Prezzi case vacanze, dove sono più economici
Se non ci si può permettere di andare in quelle località in cui i prezzi al metro quadro superano i 10 mila euro al metro quadro, come Portofino o Capri, vi sono molti altri luoghi di villeggiatura dove ci si può permettere una casa di vacanze senza spendere una fortuna. E certamente è molto più facile in montagna.
A Ponte di Legno in Lombardia il prezzo è in media di 2.300 euro al metro quadro, a Cogne si scende a 2.150 euro, a Ollomont a 1500.
Il Trentino è un po’ più caro, si arriva a 3 mila euro al metro quadro.
Sul lago si scende ancora, a 1500 euro a Riva del Garda, mentre è meno economica, sempre sul Garda, Lazise, dove una casa costa mediamente 2.750 euro al mq.
Se poi si volesse seguire la tendenza recente di riscoprire borghi interni, rurali, lontani dagli itinerari più comuni, si potrebbe arrivare a 500 euro al mq nell’entroterra della provincia di Imperia, non lontano dal mare.