Sondaggi elettorali – Il primo sondaggio post crisi lo realizza l’istituto Noto per La Vita in Diretta e i risultati non lasciano adito a dubbi. La Lega, se si votasse oggi, otterrebbe il 38% dei consensi e se dovesse stipulare un’alleanza sovranista con la sola Fratelli d’Italia (stimata all’8%) avrebbe, con assoluta certezza, una maggioranza schiacciante nel Parlamento che verrà. Se verrà. Gli appelli di Renzi e Grillo ad un governo di transizione che fermi l’onda verde hanno sparigliato le carte in tavola.
Sondaggi elettorali Noto: M5S torna unito
Il voto in autunno si allontana quindi? Difficile dirlo. Le parole del fondatore del Movimento che ha gridato all’unità per fronteggiare i “nuovi barbari” hanno ricompattato le fila dei Cinque Stelle divisi prima tra ortodossi e governisti. Di Maio è pronto a trattare con chiunque a patto che si approvi il cavallo di battaglia grillino: il taglio dei parlamentari. L’obiettivo nascosto è risalire la china, guadagnare tempo e tornare almeno sopra il 20%. Noto oggi sonda i pentastellati al 16,5%, praticamente la metà di quanto preso poco più di anno fa.
Sondaggi elettorali Noto: Pd spaccato
Anche il Pd fa i suoi calcoli elettorali. I dem stanno meglio del 4 marzo scorso ma sono lontanissimi dalla Lega (23%). Zingaretti è convinto che un’alleanza di centrosinistra insieme a delle liste civiche possa colmare il gap dalla “nuova destra”. Secondo Renzi, invece, il ritorno alle urne voluto dal segretario nasconde un’operazione ben precisa: derenzizzare il partito e mettere in Parlamento truppe fedeli al nuovo corso. Per questo l’ex premier si è rivolto ai suoi cercando di convincerli che una trattativa con i Cinque Stelle, adesso, è il migliore dei mondi possibili.
Sondaggi elettorali Noto: Forza Italia aspetta Salvini
Anche in Forza Italia si discute su quale sia la via migliore da intraprendere. Berlusconi ha benedetto a parole la caduta del governo Conte però vuole altrettanta chiarezza dall’alleato leghista. Prima di dare il via libera al voto autunnale, il Cavaliere vuole garanzie da Salvini: una sorta di contratto che impegni Lega e Fratelli d’Italia ad andare al voto insieme e non senza Forza Italia. Dalle colonne del Giornale di oggi, il segretario del Carroccio sembra aver capito l’antifona: “Chiedo a Berlusconi e alla Meloni di andare insieme oltre il vecchio centrodestra. Guiderò l’Italia del sì contro l’Italia dei no”.
Nota metodologica
In attesa di diffusione.
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