Felice Gimondi è morto: dove, malattia, chi era il ciclista

Pubblicato il 14 Settembre 2020 alle 05:42 Autore: Guglielmo Sano

Morto il leggendario ciclista Felice Gimondi, stroncato da un infarto mentre si trovava in vacanza in Sicilia, il cordoglio dell’eterno rivale Merckx

Felice Gimondi è morto: dove, malattia, chi era il ciclista
Felice Gimondi è morto: dove, malattia, chi era il ciclista

È morto all’età di 76 anni Felice Gimondi, ne avrebbe compiuti 77 il 26 settembre. Il leggendario ciclista si è sentito male mentre si trovava in vacanza in Sicilia.

Felice Gimondi: morto in vacanza

Felice Gimondi è morto mentre faceva il bagno a Giardini Naxos, provincia di Messina, nel tardo pomeriggio di ieri 16 agosto 2019; inutili i tentativi di rianimazione condotti dal personale del 118 sulla spiaggia di contrada Recanati. La procura di Messina non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia: il decesso dell’ex ciclista è avvenuto per cause naturali. Gimondi soffriva di cuore ed è morto sul colpo per un infarto.  

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Uno dei più grandi corridori italiani di sempre

Gimondi è stato uno dei più grandi ciclisti sempre: era tra i sette campioni ad aver trionfato in tutti e tre i grandi giri, Tour de France, vinto nel 1965, Vuelta, conquistata nel 1968, e Giro d’Italia (si è affermato nelle edizioni del 1967, del 1969 e del 1976). Al di là del palmares, dove compaiono anche una Parigi-Roubaix, una Milano-Sanremo, due Giri di Lombardia oltre a un Mondiale a Barcellona nel 1973, Gimondi è stato capace di vincere in tutti i modi in una carriera da professionista durata quasi 15 anni: in volata, come in fuga, da scalatore ma anche da sprinter. Dopo essere sceso dalla bici, diventò direttore sportivo della Gewiss-Bianchi nel 1988 e, nel 2000, presidente della Mercatone Uno-Albacom, la squadra di Marco Pantani.

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Il dolore di Merckx

“Nuvola rossa”, come lo aveva soprannominato Gianni Brera, fu l’unico a tener testa al “Cannibale” Eddy Merckx. I due rivali erano anche diventati grandi amici a fine carriera; una delle prime reazioni addolorate alla notizia è stata proprio quella del belga: “sono distrutto, con lui se ne va una fetta della mia vita”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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