Della cancellazione o della trasformazione del bonus 80 euro nel 2020 se ne parla da un bel po’, ma con la crisi di governo di questi momenti gli scenari potrebbero ulteriormente cambiare e le prospettive sono differenti. Qualche mese fa il bonus Renzi avrebbe dovuto trasformarsi in detrazione fiscale, poi si è ragionato anche sulle finalità contributive, per conferirgli un valore maggiore in prospettiva per il contribuente.
Bonus 80 euro 2020: cancellazione o rimodulazione?
Ricordiamo che il bonus 80 euro, a partire dal 2014, ha premiato tutti quei lavoratori (con busta paga) che hanno percepito tra gli 8.000 euro e i 26.600 euro (variazioni di soglie reddituali comprese) e ha “arricchito” le buste paga di 11.714.755 contribuenti fino a oggi.
Ora che si parla di cancellazione o rimodulazione del bonus Renzi, i contribuenti si stanno giustamente domandando cosa ne sarà di questi 80 euro? L’idea di trasformarli in detrazione fiscale c’è sempre, a patto che la Lega resti ancora al governo e non si concretizzi l’ipotesi (fino a poco tempo fa fantascientifica) di un’alleanza PD-M5S.
Bonus Renzi 2020: gli scenari
Immaginando la conversione del bonus Renzi in detrazione fiscale, quale scenario potrebbe avverarsi? Certamente si ridurrà la platea dei beneficiari (si parla di 3 mila persone circa), ma a non avere più diritto al bonus/detrazione saranno quelli compresi nella fascia di reddito più bassa, ovvero tra gli 8.000 e i 13.000 euro di reddito annuo, in quanto pagano meno tasse, e quindi finanziano meno il Fisco. Andrebbe così a crearsi una situazione piuttosto paradossale, anche per come è stato originariamente pensato il bonus Renzi, penalizzando le fasce dei redditi più bassi che non avrebbero diritto né al bonus, né a quest’ultimo convertito in detrazione. Se invece si volesse estendere il nuovo bonus Renzi anche alle fasce di reddito comprese tra gli 8.000 e i 13.000 euro, allora servirebbe trovare delle coperture economiche, quantificate in circa 4 miliardi di euro. Risorse che servirebbero anche per conferire al bonus una finalità contributiva (e quindi una tipologia di decontribuzione). Ma queste sono tutti scenari che rischiano di essere compromessi per due motivi: la mancanza di coperture finanziarie e la crisi di governo in atto.
Last but not least, il bonus 80 euro potrebbe rientrare nella flat tax 2020, pallino della Lega, andando quindi interamente a finanziarie la riduzione delle tasse per le famiglie. Anche qui, però, si registra una grande incognita, che è quella del futuro governo e di come si risolveranno le tensioni in atto.
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