Governo ultime notizie: maggioranza Pd-M5S, il piano secondo Prodi
Governo ultime notizie: maggioranza Pd-M5S, il piano secondo Prodi: una alleanza filoeuropeista che rimetta l’Italia al centro delle istituzioni europee.
Si entra nel vivo di questa anomala stagione politica (estiva). Giuseppe Conte è pronto a difendere il suolo ruolo innanzi al Parlamento. La Lega proporrà di sfiduciare il primo ministro ma sembra che i numeri non tornino, grazie all’avvicinamento tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Da ambo i lati, personalità di spicco hanno proposto la formazione di una nuova maggioranza alternativa che tenda maggiormente verso l’area di centrosinistra. Per i pentastellati, niente meno che lo storico fondatore del Movimento Beppe Grillo ha lanciato la proposta. Una scelta che ha sembrato mettere fuori gioco Di Maio, il quale fino a pochi giorni fa si riferiva al PD come “il partito di Bibbiano”. Dall’altro lato, sono ancor di più le voci di peso che vorrebbero un alleanza tra i dem e i 5 Stelle. Da Franceschini a Renzi, fino a Pierluigi Bersani e “il professore”, Romano Prodi. È proprio uno dei massimi protagonisti della seconda Repubblica a proporre, in concreto, un piano d’azione.
Governo, ultime notizie: il piano Prodi, ovvero il “piano Orsola”. Un esecutivo politico di lunga durata
L’ex segretario del PD ed ex premier ha proposto, dalle colonne del Messaggero, la ricetta per un governo di coalizione tra i dem e i 5 Stelle. Per il professore, “deve prima di tutto fondarsi sul reinserimento dell’Italia come membro attivo dell’Unione europea”, con una “necessaria coalizione filoeuropea ‘Orsola’, cioè la versione italiana del nome della nuova presidente della Commissione europea.” Prodi sottolinea che quello tra PD e M5S “deve essere un accordo duraturo: non per un tempo limitato ma nella prospettiva dell’intera legislatura. Perché questo sia credibile è innanzitutto necessario che contenga, in modo preciso e analitico, i provvedimenti e i numeri della prossima legge finanziaria.”
Prodi parla quindi di un esecutivo di lunga durata, che dovrebbe durare altri 4 anni e basato su una rinnovata centralità negli uffici di Bruxelles.
Conte commissario europeo e un premier tecnico
In queste ore, si fa forte l’ipotesi di Conte come prossimo commissario europeo: un premio alla sua capacità di mediazione e negoziazione e considerato, dalle parti di Bruxelles, come un interlocutore decisamente più affidabile rispetto ai due vicepremier. Per il totopremier, sta girando il nome di un tecnico molto apprezzato sia dal PD che dal M5S: il gran capo dell’anticorruzione, Raffaele Cantone. Ovviamente si tratta delle prime speculazioni: la strada verso una nuova stabilità e un nuovo governo è ancora lunga.
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