Tutor autostrada riattivati: dove funzionano e come evitare multe salate
Tutor autostrada riattivati, la Cassazione ribalta le motivazioni della Corte di Appello per cui Autostrade ha dovuto temporaneamente disattivare i tutor.
Tutor autostrada riattivati a seguito del pronunciamento della Corte di Appello di Roma del 10 aprile 2018. Autostrade per l’Italia, coinvolta in una controversia legale, ha dovuto disattivare la linea di tutor attivi per controllare la velocità e sanzionare gli automobilisti spericolati. Capovolgimento di fronte. La Corte di Cassazione ha ritenuto infondati i motivi per cui la Corte di Appello di Roma aveva ritenuto che il sistema di controllo della velocità media, cosiddetto Tutor, violasse le norme relative alla proprietà intellettuale della società Craft e dovesse essere rimosso.
Tutor autostrada, i tempi del ripristino
Audostrade ha diramato un comunicato con cui oltre a dare la notizia spiega quali saranno le sue prossime azioni. In tempi brevi, entro settembre, circa 1.000 km di rete autostradale dovrebbe essere coperti dai tutor che saranno man mano riattivati. Il sistema di rilevazione della velocità, prima dello stop, copriva 2500 km di autostrade. E tornerà nel giro di qualche settimana alla stessa copertura.
Secondo alcuni dati diffusi sempre da Autostrade il sistema ha permesso negli ultimi anni di diminuire “l’incidentalità mortale sulle stesse tratte del 50% e unitamente ad altri interventi realizzati dalla Società aveva contribuito, dalla privatizzazione, a ridurre a meno di un quarto l’incidentalità mortale sulla rete”.
Codacons: “riattivazione tutor è un’ottima notizia”
Tutor autostrada riattivati – La sentenza della Cassazione del 14 agosto arriva dopo anni di contenzioso tra la società Craft, che rivendicava diritti sulla proprietà intellettuale del sistema Sicve Sistema Informativo per il Controllo della Velocità e la società del gruppo Benetton.
Quali sono le motivazioni della sentenza? Per la Cassazione il sistema ideato da Craft e quello adottato Autostrade per l’Italia (Aspi) “adottano due distinti sistemi di rilevamento dei vicoli, uno di tipo ottico, l’altro di tipo induttivo/magnetico e quindi non vi è stata alcuna contraffazione”.
Da parte sua, nel dibattito, è intervenuto anche il Codacons che richiede di estendere il sistema dei tutor alla intera rete autostradale: “In un Paese, come il nostro, che mantiene inaccettabili livelli di incidentalità, la riattivazione del Tutor rappresenta un’ottima notizia: questo strumento si è infatti rivelato decisivo nel ridurre gli incidenti e rappresenta un grande risultato della Consulta per la Sicurezza e la Qualità del Servizio, promossa da Autostrade con la partecipazione del Codacons, nata nel 2005 proprio per migliorare gli standard di servizio”.
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