Certificato di malattia retrodatato: quando può esserlo e come si fa
Il certificato di malattia redatto dal medico di base può essere retrodatato? Sì, ma solo ed esclusivamente in un caso: andiamo a scoprire quale.
Un lavoratore dipendente si ammala e non può recarsi al lavoro. Quindi avvisa il proprio datore di lavoro tempestivamente della propria assenza per quella giornata. Ora bisogna andare dal medico di base a farsi rilasciare il certificato di malattia, che poi sarà trasmesso all’Inps e dunque attesterà lo stato del lavoratore stesso. Però quest’ultimo è molto malato e non ce la fa a muoversi. Pensa che magari domani le cose andranno meglio, che sarà un giorno in più o in meno, tanto ha già avvisato il suo datore di lavoro. E invece qui si sbaglia, perché il certificato di malattia non può essere per alcun motivo retrodatato, salvo un’eccezione.
Certificato di malattia retrodatato: perché non è possibile
Un lavoratore dipendente che non si reca sul posto di lavoro per motivi di malattia deve comunque assolvere degli obblighi nei confronti dell’azienda. La legge gli consente di stare a casa ed essere ugualmente retribuito, poiché lo stato di salute non dipende propriamente da lui, ma al tempo stesso il lavoratore deve far sì che l’azienda (e l’Inps che paga l’eventuale indennità) deve essere messa al corrente delle sue condizioni di salute e per questo non basta la parola o la semplice comunicazione per telefono, serve quindi un documento ufficiale, il certificato di malattia redatto dal medico di base. Quest’ultimo, infatti, è il solo capace di identificare uno stato di malattia, accertarlo e comunicare anche diagnosi e prognosi, e dunque i relativi tempi di guarigione. Pertanto lo stato di malattia, come stabilito dalla normativa di riferimento, non parte dal primo giorno di malattia, bensì dalla data in cui il certificato di malattia è stato redatto. Da qui si può evincere che un certificato di malattia retrodatato non è possibile.
Quando un certificato può essere retrodatato
C’è però un caso in cui il certificato può avere una data antecedente a quella della visita e quindi far partire lo stato di malattia il giorno prima. Il caso in questione corrisponde all’eventualità in cui il dipendente sia così malato da non potersi muovere da casa e quindi andare dal medico. A questo punto dovrà chiedere al medico di effettuare una visita domiciliare. Ciò può avvenire ad esempio quando il primo giorno effettivo di malattia cade di domenica e il medico risulta irreperibile. Si rammenta, tuttavia, che il medico dovrà esplicitamente inserire questo accadimento nel certificato, in modo tale da ufficializzare il motivo della data differente e legittimare la retrodatazione del documento.
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