Listeria Spagna: emergenza mondiale per carne contaminata, gli alimenti
Listeria Spagna: il Paese iberico ha dichiarato l’emergenza mondiale per l’epidemia che si sta sviluppando nel sud dello Stato.
Listeria Spagna è salito nei trend delle ricerche degli utenti preoccupati dopo le notizie provenienti dal Paese iberico. La Spagna, infatti, ha dichiarato l’emergenza mondiale per l’epidemia di listeriosi che si è sviluppata nel sud della Regione. L’epidemia sarebbe stata causata dalla carne lavorata dalla società Magrudis SL, con sede in Siviglia, e commercializzata col marchio Mechà. Da El Pais rendono noto che il ministero della Salute spagnolo ha già attivato i sistemi di allarme e comunicazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le autorità europee al fine di individuare eventuali casi di listeriosi negli altri Paesi.
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Listeria Spagna: timore per i turisti
Stando a fonti ministeriali si tratta solo di una misura precauzionale: il timore è per i turisti che si trovavano in Spagna e che potrebbero aver contratto la malattia dopo aver consumato prodotti contaminati. Al momento attuale, tuttavia, non c’è da registrare ancora alcun caso di questo tipo. Un portavoce della Commissione europea ha fatto sapere che Bruxelles è a conoscenza dell’epidemia e che la collaborazione con le autorità spagnole risulta attiva. “Le autorità spagnole”, ha affermato Alvaro Sanchez, “ci hanno comunicato che la distribuzione della carne era limitata al territorio spagnolo e che sono state prese le misure necessarie sospendendo la produzione e rimuovendo i prodotti contaminati dal mercato”.
Listeria Spagna: i casi maggiori in Andalusia
In Andalusia si contano già 132 persone contaminate, a cui devono aggiungersi altre 4 persone in Extremadura, e 3 in Catalogna, nelle Asturie e in Aragona. I numeri sono stati riportati dal ministro della Salute della Regione, Jesus Aguirre. In totale l’infezione ha colpito fino a questo momento 145 persone, ma sarebbero 529 i casi sospetti (si attendono le diagnosi definitive).
Prossimi giorni decisivi
Al quotidiano spagnolo ha parlato anche Begoña Lopez, membro della Società andalusa di epidemiologia. “I casi dovrebbero continuare ad aumentare almeno fino a quando sono trascorsi 20 giorni dal ritiro definitivo del prodotto contaminato dal mercato”, ha detto. Ora si attendono aggiornamenti nei prossimi giorni, che risulteranno fondamentali per comprendere la portata dell’epidemia e una sua eventuale stabilizzazione.
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